”E’ incredibile, ma nei migliori bar-à-vin parigini il cliente ordina Champagne Rosé perché, a parte il gusto intensamente fruttato, oggi preferito dal pubblico, il rosa è il colore moda della stagione!". Lo racconta Louis-Charles Pluot, responsabile della comunicazione della maison Jacquart di Reims. Peccato che il recente successo del Rosé spumeggiante sia dovuto, almeno in Francia, allo strapotere della passerella: si tratta in realtà di un vino tecnicamente “difficile”, amato dai connaisseur per il carattere ecla vinosità, una rarità per gusto e quantità delle più importanti
aziende d’Oltralpe. Anche lo champagne Jacquart ha deciso di puntare sul Rosé, che dalla
vendemmia '98, ora in enoteca, diventa millesimato: "la qualità delle uve, in particolare il Pinot Nero, ha convinto la maison al grande salto”, dice Piero Valdiserra, direttore marketing della Rinaldi Importatori di Bologna, esclusivista del marchio, “all’assaggio colpisce la varietà di aromi: ciliegia candita, composta di fragole, rabarbaro e tabacco, solo per citare i più evidenti”. In Italia, pur rimanendo uno champagne di nicchia, il Rosé conquista ogni anno nuovi estimatori: dalle 124.000 bottiglie spedite nel ’99 (1,32% del totale) si è passati alle 165.000 del 2002 (2,07%). Dati del Comité Interprofessionel du Vin de Champagne confortanti per un vino che non conosce
stagione e sposa con eleganza una grande varietà di piatti.
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