“Le denominazioni importanti tornano ad avere un ruolo rilevante a livello internazionale, in termini di garanzia e chiarezza per i consumatori”: lo spiega Francesco Mazzei, che, insieme al fratello Filippo, è alla guida del Castello di Fonterutoli, una delle più antiche e prestigiose griffe del Chianti Classico. “In un panorama sempre più affollato di offerte, sia a livello mondiale sia a livello locale, le denominazioni storiche ed affermate della nostra enologia, come Chianti Classico e Brunello di Montalcino, costituiscono una via privilegiata per dare chiarezza a chi acquista. Intendiamoci - ha continuato Francesco Mazzei oggi a Firenze, a margine della conferenza stampa del Ministro delle Politiche Agricole Alemanno, organizzata dai Consorzi del Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano - i disciplinari fissano e garantiscono una serie di regole di base, che nello stesso tempo consentono al singolo produttore di dare il proprio valore aggiunto. Questo garantisce flessibilità all’interno di ogni singola denominazione e fa sì che non esistano “vini fotocopia”. Ecco perché è importante che le denominazioni non siano troppo rigide e lascino al produttore e soprattutto al territorio la possibilità di esprimere al massimo le proprie potenzialità”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025