E’ un record nel mondo del vino quello che ieri a Guardo Cattaneo (Perugia) ha interessato Colpetrone, una delle aziende più rappresentative del gruppo Saiagricola e del territorio del Sagrantino di Montefalco: al taglio del nastro, oltre a tutti i vertici dell’azienda, guidati dal direttore generale Guido Sodano, e della proprietà, ingegner Salvatore Ligresti, erano presenti, in un sol colpo, il Segretario di Stato del Vaticano Cardinale Angelo Sodano, il Ministro degli Interni Giuseppe Pisanu e il Ministro delle Politiche Agricole Gianni Alemanno e il Vice Ministro per l’economia Maria Teresa Armosino.
Un autentico parterre de roi, forse mai visto in un’altra inaugurazione di cantina italiana, che testimonia, ancora una volta, la rilevanza economica e sociale che il comparto vitivinicolo riveste nel nostro Paese, la ritrovata attenzione verso quella cultura materiale che ne ha segnato la storia e la crescente importanza di un grande territorio e di un vitigno
come il Sagrantino.
E’ stata una giornata intensa, policentrica e ricca di appuntamenti: dagli spunti di riflessione alla visita della nuova cantina, dai concerti jazz alle degustazioni dei prodotti della tradizione gastronomica dell’Umbria in abbinamento ai vini dell’azienda. E, tra un brindisi e l’altro, per i Ministri Pisanu e Alemanno, c’è stata anche la gradita sorpresa di una nuova nomina, quella a “Cavalieri del Sagrantino”: un’onorificenza, celebrata con la tradizionale ritualità dai componenti della Confraternita, che investe i due “Onorevoli” del ruolo di testimoni privilegiati e prestigiosi di uno dei vini e dei vitigni più interessanti del panorama enologico italiano.
Il ritratto - Còlpetrone
Còlpetrone entra a far parte della Saiagricola, il gruppo assicurativo Fondiaria Sai, nel 1995 ed in pochi anni diventa una delle aziende chiave del comprensorio di Montefalco. Una fama costruita grazie al momento magico del suo rosso simbolo, il Sagrantino, e ad una assennata politica di graduali investimenti che ne fanno una realtà significativa anche sul fronte delle quantità prodotte. Oggi Còlpetrone, oltre alla nuova cantina di vinificazione e affinamento, capace di almeno 500.000 bottiglie, conta su una superficie aziendale di oltre 100 ettari, 65 dei quali dimorati a vigneto. I terreni, caratterizzati da una composizione limosa e argillosa, l’ottima esposizione a sud-est delle vigne, poste a circa 350 metri sul livello del mare, e i moderni sistemi di allevamento e potatura testimoniano che il primo obiettivo aziendale è la continua ricerca dell’eccellenza.
Di primo piano è anche l’equipe di enologi, composta di nomi prestigiosi: Lorenzo Landi e Denis Dubourdieu. Tra i vini in commercio, oltre al Sagrantino, prodotto anche nell’intrigante versione “Passito” (uno dei migliori della categoria e vero e proprio oggetto di culto tra gli appassionati) da segnalare il Rosso di Montefalco, da uve Sangiovese in prevalenza.
Antonio Boco
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