Il Credit Agricole potrebbe ricomprare il 100% dello champagne Taittinger dal suo nuovo proprietario, il fondo americano Starwood Capital: lo scrive oggi il quotidiano "La Tribune", senza indicare le sue fonti. La transazione, che comprende tutte le attività vitivinicole dell'ex impero Taittinger, sarebbe valutata a 450 milioni di euro. Secondo il giornale a rivolgersi al socio di riferimento di Banca Intesa sarebbero stati alcuni membri della famiglia Taittinger, che ha appena ceduto a Starwood per 2,8 miliardi tutto l'impero di lusso che comprende anche alberghi e i cristalli Baccarat. Il fondo americano, proprietario degli Sheraton e quindi soprattutto interessato nelle attività alberghiere di Taittinger, ha già fatto sapere che non intende conservare lo champagne. In lizza per riprendere l'attività storica della famiglia vi sarebbero già alcuni degli eredi Taittinger.
Su un altro fronte, ma sempre in terra di Francia, la Pernod Ricard ha annunciato, intanto, oggi, il successo della sua opa amichevole da 10,7 miliardi di euro lanciata assieme al gruppo americano Fortune Brands su Allied Domecq. Il gruppo francese, ormai numero due mondiale degli alcolici e al numero uno al di fuori degli Usa, ha anche indicato che inizierà immediatamente il processo di vendita di alcune marche di Allied Domecq, come il cognac Courvoisier o la tequila Sauza, al partner americano. Grazie all'operazione, che si è conclusa in tre mesi dall'annuncio dell'opa amichevole, il re del pastis dispone ora di una ventina delle 100 principali marche mondiali, come i whisky Chivas Regal, Ballantyne, Glenlivet, il gin Beefeater e gli champapgne Mumm e Perrier-Jouet. Pernod Ricard, che 30 anni fa era una piccola società familiare, avrà ora un fatturato di 5,6 miliardi e un Ebitda di 1,5 miliardi. Il gruppo francese rappresenta 77 milioni di casse di alcolici e 18 milioni di casse di vino, secondo solo al leader mondiale, il britannico Diageo.
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