E’ stato raggiunto ieri in tarda serata l'accordo fra il ministro per le Politiche Agricole, Gianni Alemanno, e i rappresentanti delle associazioni di categoria dei viticoltori pugliesi. L'accordo è stato siglato dopo accanite proteste, che da venerdì scorso a ieri avevano attuato blocchi a singhiozzo lungo strade e autostrade e nelle stazioni ferroviarie nel Foggiano e nel nord Barese, e che erano culminate nella tragica morte di un manifestante a causa di un incidente. L'accordo prevede, tra l'altro, il contributo di 17 euro a quintale per l'uva da vino e di 12 euro a quintale per l'uva da tavola, che sarà erogato per le province di Bari e Foggia e che potrà essere esteso anche alle altre province pugliesi qualora dovessero manifestarsi le stesse situazioni. “Il governo difende i prodotti italiani: il contrario è una accusa falsa che è circolata e che è diventata un elemento di irritazione nei confronti degli agricoltori" ha detto il ministro Gianni Alemanno. "Noi - ha più volte ribadito - non autorizziamo nulla che dipende da noi. Purtroppo ci sono commerci che sono autorizzati dal commercio internazionale per cui noi non possiamo fare nulla. Ma per quello che riguarda noi, stiamo avendo un atteggiamento assolutamente rigido per evitare che i prodotti stranieri vengano ad inflazionare i mercati italiani". Alemanno ha anche aggiunto, sempre rispondendo alle domande dei giornalisti, che oggi c'é un problema: "L' Unione europea fino ad ora ha manifestato una estrema rigidità dal punto di vista delle autorizzazioni ad aiuti di crisi, noi abbiamo sollecitato l'Ue, proprio oggi ho mandato un ulteriore telegramma al commissario per sottolineare il grave stato di disagio sociale e di ordine pubblico che c'é in Puglia e per questo ho chiesto risposte immediate".
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