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VINITALY, DALL'AMERICA ALLA CINA PER PROMUOVERE IL VINO ITALIANO

Il binomio “vino & salute” è una delle carte vincenti che il vino italiano può giocare sui mercati esteri: in particolare negli Stati Uniti e in Cina, dove si svolgeranno il Vinitaly Us-Tour (24-28 ottobre) e il Vinitaly China (24-26 novembre). Le manifestazioni sono state presentate a VinoVip, in corso a Cortina d'Ampezzo (Belluno). Le produzioni enologiche nazionali - è stato ricordato - vantano una presenza di sostanze antiossidanti in misura quattro volte superiore rispetto a quelle francesi e doppia rispetto a quelle della California, il primo stato americano per consumo di vino. Negli Stati Uniti quasi 240 milioni di persone ancora non bevono vino. Un dato che da solo pone in evidenza quanto sia importante investire in iniziative promozionali che permettano al sistema enologico italiano di aumentare la sua popolarità in questo mercato, afferma Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere. Per tale motivo Veronafiere organizza una serie di eventi, sotto il marchio Vinitaly, negli Stati Uniti, Cina e India (18-20 gennaio 2006), dopo essere stata lo scorso maggio in Russia con Vinitay Moscow, che intendono favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese. Alla terza edizione di Vinitaly US Tour, in programma il 24 ottobre a Boston, il 26 ottobre a Chicago ed il 28 ottobre a Los Angeles, prendono parte oltre 70 aziende. In programma seminari tematici, organizzati in collaborazione con la Society of Wine Educators (SWE), sull'origine dei vitigni italiani e sulle loro diverse coltivazioni e produzioni. A novembre, dal 24 al 26, Vinitaly sarà a Shanghai con la settima edizione di Vinitaly China, un Paese dove la scelta di bere vino è ancora più di immagine che di gusto, ma anche un luogo in cui le potenzialità del messaggio salutistico che si accompagnano alla bevanda sono molto elevate. Vinitaly China è divenuta nel tempo una rassegna che ha saputo intercettare le propensioni al consumo dei cinesi e il loro atteggiamento culturale verso il vino, l'olio e i prodotti tipici italiani, spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. E' una possibilità unica per tutte quelle aziende che credono che la qualità italiana possa fare veramente la differenza, anche in un Paese dove il consumo procapite sfiora appena il terzo di litro annuo, ma è destinato a crescere notevolmente, grazie anche alle attività del governo incentrate su campagne promozionali mirate. All'iniziativa parteciperanno più di 160 aziende (su una superficie espositiva di tremila metri quadrati) che avranno l'opportunità di presentare le loro produzioni attraverso seminari informativi, workshop e degustazioni in grado di promuovere il vino italiano ed il giusto abbinamento con il cibo cinese.

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