Il 25 settembre a La Morra torna l’Asta del Barolo, organizzata dalla cantina di Gianni Gagliardo: 40 lotti di Barolo di produttori prestigiosi e grandi annate saranno messe all’asta non solo tra gli appassionati presenti ma anche, grazie a collegamenti in videoconferenza, tra una platea di compratori internazionali (già previsti collegamenti con Londra, in diretta dal ristorante Tentazioni e con Hong Kong dal Ristorante Toscana dell’Hotel Ritz Carlton).
Si va da una bottiglia di Barolo di Aldo Conterno del ’91 a base d’asta di 45 euro a una verticale di Giacomo Conterno composta da 12 bottiglie (annata ‘90, ‘87, ‘85, ‘74, ’73, ’71, ’70, ’69, ’61, ’55, ’45, ’43) proposta a partire da 960 euro. C’è una bottiglia di Barolo dell’85 di Bartolo Mascarello a partire da 110 euro, oppure si può provare ad aggiudicarsi le 11 bottiglie di Pio Cesare del 1988 a partire da 500 euro. L’elenco completo dei lotti raccolti e selezionati si trova sul sito dell’azienda www.gagliardo.it, dove è anche possibile trovare tutte le indicazioni utili per partecipare all’asta e cominciare ad inviare le proprie offerte. Novità di quest’anno l’asta di una barrique di Barolo, pari a 300 bottiglie, di Gianni Gagliardo, realizzata con un blend esclusivo di uve provenienti da alcuni vigneti dell’azienda e che potrà essere poi personalizzata in etichetta con il nome del compratore.
Anche quest’anno infine ci sarà un lotto di beneficenza, un doppio magnum di Barolo Preve 2001 di Gagliardo, il cui ricavato sarà devoluto per un’iniziativa in Africa. L’Asta, arrivata alla ottava edizione, è anche l’occasione per far meglio conoscere il territorio del ‘re’ dei vini piemontesi, attraverso visite guidate e degustazioni tecniche, riservate agli operatori e giornalisti che vi prenderanno parte.
Alma Torretta
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