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DEBUTTO ARTISTICO PER IL SAGRANTINO FIRMATO LUNGAROTTI. OLTRE 20 OPERE D’AUTORE FARANNO DA SFONDO ALLA PRIMA USCITA DEL NUOVO ARRIVATO NELLA CANTINA UMBRA, CHE HA IL MUSEO DEL VINO PIU’ RICCO DEL MONDO

Un debutto ad arte, e con l’arte, per il Sagrantino di Montefalco firmato Lungarotti: sarà così possibile degustare l’inedito Sagrantino 2003 (m anche l’annata 2001 delle Riserve Vigna Monticchio e San Giorgio) all’ombra di un prezioso askos bronzeo, tipico contenitore da vino dalla forma allungata, risalente al I sec. dopo Cristo e proveniente dal Museo del Vino di Torgiano, fondato dalla famiglia Lungarotti nel 1974 e a tutt’oggi considerato il più completo esempio di raccolta museale sul vino.

Saranno ben 20 i pezzi d’autore e i reperti rari, in alcuni casi esposti al pubblico per la prima volta, eccezionalmente in trasferta, a Verona per Vinitaly, dal Museo: “abbiamo voluto ricostruire in fiera - sottolinea Chiara Lungarotti - un percorso compiuto nella storia millenaria che lega l’uomo al vino. La scelta dei 20 pezzi tra gli oltre 3.000 esposti al Museo, non è stata facile. La selezione finale, davvero ragguardevole, realizza l’obiettivo di compendiare i molti temi che nella storia dell’uomo hanno visto al centro, protagonista, il vino: il Vino e la Medicina, il Vino e l’Amore, il Vino e il Simposio, il Vino e la Mitologia, il Vino e la Tavola; tutti temi che ognuno potrà poi approfondire in seguito visitando il Museo a Torgiano”.

Del Sagrantino Lungarotti saranno prodotte, nella prima annata, 5.400 bottiglie che verranno immesse nel mercato in giugno 2006. Con la vendemmia 2004, la cantina produrrà 10.000 bottiglie, per entrare a regime con 20.000 bottiglie della raccolta 2005.

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