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Gli enonauti italiani preferiscono acquistare in enoteca, si fidano della griffe e spendono mediamente da 10 a 15 euro a bottiglia: così nel sondaggio Winenews, uno dei siti più cliccati dagli appassionati del buon bere

Preferiscono acquistare il vino in enoteca, si fidano delle griffe che conoscono e spendono mediamente da 10 a 15 euro a bottiglia: ecco i risultati del sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere, in collaborazione con Vinitaly (www.vinitaly.it), la più importante fiera del vino nel mondo, che ha indagato sulle abitudini di acquisto del vino da parte degli eno-appassionati italiani. L’inchiesta puntava a scoprire dove gli enonauti acquistano le proprie bottiglie preferite, quali sono i criteri che li guidano nella scelta e quanto spendono. Le risposte rispecchiano lo stile di vita di un target di consumatori evoluto e preparato, che si intende di vino e si districa perfettamente tra marchi e prezzi.
Sul luogo d’acquisto, la maggior parte degli enonauti ha risposto di preferire l’enoteca: il 42% si rivolge ad un punto vendita specializzato, dove è certo di trovare sia un grande assortimento di etichette, sia una solida competenza del personale addetto alla vendita. Subito dopo l’enoteca, viene il produttore: ben il 31% di chi ha risposto a WineNews afferma infatti di acquistare il vino direttamente da chi lo produce. Un’abitudine riservata a chi, come appunto gli enonauti, viaggia spesso nei territori del vino, e conosce bene le cantine e i produttori. Il 19% degli enonauti afferma di comprare le bottiglie al supermercato o ipermercato, magari solo occasionalmente: una scelta motivata dal sempre più vasto spazio dato ai vini dalla grande distribuzione (in alcuni punti vendita si possono trovare vere e proprie “enoteche”), e soprattutto dalla convenienza. Un modesto 5% si avvale di aste specializzate per i suoi acquisti, mentre solo il 3% degli enonauti che hanno risposto al sondaggio compra bottiglie su Internet, a dimostrazione che il web stenta ancora a decollare per l’e-commerce del vino.
Sui criteri su cui si basano per acquistare il vino, gli enonauti non hanno dubbi: è la griffe a guidare la loro scelta. Per ben il 39% di loro la conoscenza del nome del produttore rappresenta la migliore garanzia dell’acquisto. Subito dopo viene la tipologia del vino: il 28% degli enonauti si basano sulla denominazione e sulla fama del terroir, che in alcuni casi è talmente consolidata da non dare adito a dubbi di sorta sulla scelta di una certa bottiglia. Importante anche il passaparola di amici e conoscenti: l’11% di chi ha risposto al sondaggio si fida dei consigli altrui. Anche il “fattore curiosità” ha un certo rilievo: l’8% degli enonauti acquista nuove etichette guidato esclusivamente dalla voglia di scoperta. I fattori che invece condizionano meno la decisione dell’acquisto sono le recensioni delle guide (6%), gli articoli sui giornali (5%), la pubblicità (3%): elementi che vanno piuttosto ad incidere su consumatori meno esperti.
Veniamo, infine, alla spesa: il 32% degli enonauti afferma di spendere da 10 a 15 euro a bottiglia; più o meno la stessa percentuale (29%) che si colloca nella fascia di spesa appena sotto, ovvero da 5 a 10 euro a bottiglia. Sono molti anche gli appassionati che investono per ogni bottiglia da 15 a 20 euro (18%), mentre il 9% spende da 20 a 30 euro. I fortunati che spendono mediamente oltre 30 euro a bottiglia sono l’8%, mentre solo il 4% spende meno di 5 euro a bottiglia. Insomma, quando si tratta di vino, gli enonauti stanno sì attenti al rapporto qualità/prezzo, ma per la propria passione sono disposti anche a fare qualche piccola follia.

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