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MARIANN FISCHER BOEL, COMMISSARIO EUROPEO ALL’AGRICOLTURA, LANCIA L’ALLARME: “E’ NECESSARIO RISTABILIRE UN EQUILIBRIO NEL SETTORE VITIVINICOLO; LE PRODUZIONI NON COMPETITIVE DEVONO IMPARARE A CAMMINARE CON LE PROPRIE GAMBE”

Italia
Mariann Fischer Boel, Commissario Europeo all’Agricoltura

“La proposta di riforma dell’Unione Europea pone il settore vitivinicolo in una posizione più competitiva: dobbiamo ristabilire l’equilibrio del settore e qualunque riforma non prenda in considerazione questi elementi non merita il nome di riforma. Tra le altre cose, questo significa che tutto il settore deve imparare a camminare sulle sue gambe, senza stampelle, e questo vale soprattutto per le produzioni non competitive come a esempio la distillazione; è necessario, quindi, uno schema, un progetto con il quale i produttori più deboli abbiano la possibilità di lasciare il settore, diciamo a testa alta, perché, ad esempio, quando si abolirà la distillazione ci saranno dei produttori di vini che non riusciranno a sopravvivere”: è la dichiarazione di Mariann Fischer Boel, Commissario Europeo all’Agricoltura, pronunciata su questi temi, nei giorni scorsi.
“Io voglio dare loro la possibilità di lasciare il settore con dignità - continua la Fischer Boel - fornendo, quindi, altre possibilità, come ad esempio quella di introdurre il sistema del pagamento unico. In altre parole, io non sono sorda alle critiche, ma sono rimasta un po’ delusa quando mi sono messa a guardare le cifre per il vino e in generale per il settore vitivinicolo; 0,5 miliardi di euro per la distillazione, per distruggere un vino che nessuno voleva bere, e 1,4 miliardi di euro per la promozione: questa è pura follia. Concludendo, bisogna assolutamente fare qualcosa per promuovere la forza del vino europeo, del settore vino europeo, sia all’interno dell’Europa stessa, ma anche, e soprattutto, sui mercati esteri”.

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