Adesso i piccoli pazienti siciliani, affetti da anomalie congenite di bronchi e trachea non dovranno più emigrare per sottoporsi ad un esame diagnostico: l’Istituto Materno Infantile di Palermo ha un broncoscopio, che consentirà diagnosi immediate e che contribuirà anche a salvare la vita a molti neonati. Lo strumento è stato donato all’Imi dalle cantine Cusumano di Partitico: un gesto che avvicina il mondo del vino a quello della sanità, ma più in generale il privato al pubblico.
“L’efficienza della sanità non dipende solo dalla qualità dei medici ma anche dalle tecnologie e dagli strumenti a loro disposizione - commenta l’imprenditore, Diego Cusumano - ecco perché abbiamo deciso di donare questo strumento all’Imi: per dare sostegno ai bambini affetti da gravi malattie e per interpretare al meglio il rapporto moderno tra pubblico e privato”.
Giovanni Corsello, direttore del reparto di Pediatria e Terapia intensiva neonatale, centro di riferimento regionale per la patologia malformativa congenita, spiega: “siamo grati all’azienda Cusumano - commenta - perché grazie alla loro donazione sarà possibile avere una diagnosi immediata per patologie che possono essere diagnosticate solo grazie a questo strumento. Ne abbiamo bisogno per 20-30 neonati all’anno. Il broncoscopio, infatti, non esiste in altri ospedali siciliani se non al Cervello che ne ha uno antico e che andrebbe aggiornato. Grazie a questo strumento i piccoli pazienti, affetti da anomalie congenite di bronchi e trachea, non saranno più costretti ad emigrare oltre lo Stretto o ad utilizzare macchinari non idonei”.
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