Ci vorrebbe quasi un anno per scoprirli tutti nei loro territori d’origine, ma i 325 vitigni autoctoni disseminati in lungo e largo per l’Italia saranno di scena tutti insieme per farsi degustare a “Figli di una Bacco Minore?” (www.figlidiunbaccominore.it), la kermesse enologica che, dal 31 maggio al 2 giugno, riunirà i più antichi e curiosi vitigni di casa nostra nella suggestiva cornice del Convento di San Francesco di Bagnacavallo (Ravenna).
Occasione unica per apprezzare nella sua interezza la biodiversità enologica del nostro paese “Figli di un Bacco Minore?” raccoglie oltre 800 vini diversi con 500 cantine in rappresentanza e un ospite enologico d’eccezione: la regione della Linguadoca.
Alternativa al gusto internazionale dominante ma sempre meno egemone, i piccoli, talvolta piccolissimi vitigni saranno oggetto, oltre che di degustazioni verticali e orizzontali, anche di incontri e convegni. Per i più golosi non mancheranno le proposte di abbinamento gastronomico, patrimonio del vasto universo dei Presidi Slow Food.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025