Il Consiglio dei Ministri Europei ha recepito ufficialmente, a fine aprile, la riforma dell’Organizzazione Comune del Mercato vitivinivicolo, ratificando l’accordo politico fra i ministri dell’Agricoltura del dicembre 2007.
La riforma, che entrerà in vigore dal 1 agosto 2008, consentirà una rapida ristrutturazione del settore perché includerà un regime triennale di estirpazione su base volontaria volto ad offrire un’alternativa per i produttori che non sono in grado di far fronte alla concorrenza, eliminando, al contempo, dal mercato le eccedenze e i vini non competitivi. Gli aiuti per la distillazione di crisi e la distillazione di alcool per usi alimentari saranno progressivamente soppressi e gli importi corrispondenti, ripartiti in dotazioni nazionali, potranno essere destinati a misure per la promozione e la modernizzazione dei vigneti e delle cantine. Lo zuccheraggio continuerà ad essere una pratica autorizzata per i Paesi del Nord Europa, ma verrà imposta una riduzione dei livelli massimi di arricchimento con zucchero e/o mosto. L’etichettatura verrà semplificata e sarà concesso ai vini dei Paesi Ue senza l'indicazione geografica, di indicare il vitigno e l’annata.
Alcune menzioni e forme di bottiglia tradizionali potranno conservare la protezione di cui godono e, dal 1 gennaio 2016, sarà abolito il sistema estremamente restrittivo di diritti di impianto a livello dell’Unione europea, ma potranno essere mantenuti a livello nazionale fino al 2018.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025