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I “VENTI ANNI”, A REIMS, DELL’ASSEMBLEA REGIONI EUROPEE VITICOLE (AREV) … CI SARANNO BARNIER (MINISTRO DELL’AGRICOLTURA FRANCESE), CASTELLUCCI (DIRETTORE OIV), STRAUB (COMITATO DELLE REGIONI), ROUSSET (ASSOCIATION DES RÉGIONS DE FRANCE)

Il 30 maggio, nella capitale della Champagne, a Reims, saranno celebrati i “venti anni” della fondazione dell’Assemblea delle Regioni Europee Viticole (Arev), organizzazione che interviene presso tutte le istituzioni ed autorità incaricate della politica vitivinicola europea o mondiale ed è coinvolta in tutti e dossier relativi al vino.

La sua assise, vero e proprio “vertice” delle regioni viticole dell’Europa, celebrerà il suo XX anniversario, con la partecipazione di importanti personalità regionali, nazionali ed europee, ed autorevoli rappresentanti del settore europeo del vino: da Michel Barnier (Ministro francese all’agricoltura) a Federico Castellucci (Direttore Generale dell’Office Internationale de la Vigne e du Vin), da Peter Straub (Are, Comitato delle Regioni) a Alain Rousset (Association des Régions de France).

La storia - Ecco cosa è l’Assemblea delle Regioni Europee Viticole

La storia dell’Assemblea delle Regioni Europee Viticole (Arev) comincia nel giugno 1988, quando i rappresentanti politici e di categoria di 55 Regioni viticole europee e del mondo del vino di tutta Europa, così come numerosi studiosi universitari, si riunirono in Aquitania, per costituire il parlamento della viticoltura europea con il nome di Conferenza Europea delle Regioni Viticole (Cerv). Questa prima seduta plenaria era stata fortemente voluta dai i tre “padri” fondatori: Edgar Faure, presidente del Consiglio regionale di Franche-Comté e presidente dell’Assemblea delle Regioni d’Europa (Are), Jacques Chaban-Delmas, presidente del Consiglio regionale di Aquitania e presidente dell’Assemblea Nazionale, Gérard Baloup, ex direttore della Conferenza dei Poteri Locali e Regionali al Consiglio d’Europa.

Allo scopo di migliorare la propria efficienza, la Cerv si dotò nel 1994 di nuovi statuti e divenne formalmente l’Assemblea delle Regioni Europee Viticole (Arev), depositaria di tutto il patrimonio associativo, organizzativo e morale dell’ex Cerv.

Le 70 Regioni provenienti da 16 paesi d’Europa, membri dell’Assemblea delle Regioni Europee Viticole (Arev), dispongono ciascuna di una rappresentanza politica e di una rappresentanza professionale. Questa dualità presenta il vantaggio di consentire al settore europeo del vino di far sentire la propria voce beneficiando dell’appoggio dell’istituzione politica regionale e della forza che essa trae della sua legittimità democratica.

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