“Nel caso in cui si dovessero verificare in futuro altre situazioni simili a quella del Brunello di Monalcino, le soluzioni per la vicenda del vino toscano che il ministro Zaia annuncerà ufficialmente proprio a Montalcino il prossimo 3 luglio, diventeranno strumento di scuola”. A dirlo è Giampiero Beltotto, portavoce del Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, che sarà in visita nella cittadina toscana, insieme all’ambasciatore degli Stati Uniti, Ronald Spogli.
“Il Brunello - ha dichiarato il ministro delle Politiche Agricole Zaia - non è solo un vino, ma un importantissimo biglietto da visita per il made in Italy nel mondo, che va tutelato e valorizzato: a Montalcino presenterò il decreto che ci consentirà di superare una volta per tutte il problema del paventato blocco delle importazioni negli Stati Uniti e di rilanciare l’immagine di questo straordinario prodotto del nostro territorio. Si tratterà di soluzioni assolutamente innovative, che probabilmente saranno assunte come format per il futuro”.
“Quello dei vini - ha spiegato ancora Zaia - è un comparto che va difeso fino in fondo. Se ci sono degli scandali è perché il sistema funziona. Scandali - ha concluso Zaia - che sono infinitesimali rispetto alla capacità di produzione in Italia, pari a 49 milioni di ettolitri, un dato che fa di noi il primo stato al mondo”.
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