Sempre più naturale, più sempre più “bio”: in tema di cibo, sembra essere questa la risposta vincente alla crisi, sbandierata da più parti, del mercato alimentare. E se quello del mangiare “bio” può sembrare un fenomeno relativamente recente, in Italia c’è chi ha anticipato nettamente i tempi: la bolognese Alce Nero & Mielizia Spa (www.alceneromielizia.it) investe nella produzione biologica ed equosolidale da 30 anni, e i risultati gli danno ragione, dal momento che riesce a mettere insieme più di mille agricoltori, apicoltori e produttori bio.
Per tutti gli amanti del cibo biologico, dall’11 al 14 settembre, l’appuntamento è proprio a Bologna, al Salone Internazionale del Naturale n. 20 (www.sana.it), dove Alce Nero & Mielizia (il presidente e amministratore delegato sono Lucio Cavazzoni e Massimo Monti) giocherà un ruolo da protagonista: tanti appuntamenti, all’insegna del “buono, pulito e giusto”, dedicati al pubblico e agli operatori di settore, che animeranno il salone prima e durante il suo svolgimento.
Il 12 settembre, tra i diversi eventi, al Sana, lo chef Andrea Ravidà cucinerà “a vista” per i calciatori del Bologna, i cui medici hanno selezionato i prodotti bio di Alce Nero per favorire le prestazioni degli atleti; il 13 settembre, invece, dopo una colazione a base di miele, sarà Don Luigi Ciotti, fondatore della cooperativa Libera Terra, partner di Alce Nero & Mielizia che gestisce i terreni confiscati alla mafia, a parlare del “G(i)usto della legalità”.
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