Bilancio da record per il Sasyr, ultimo nato della maison chiantigiana Rocca delle Macìe di proprietà della famiglia Zingarelli: ad un anno dall’uscita della prima bottiglia del nuovo vino, lanciato sul mercato a settembre 2007, sono quasi 300.000 le bottiglie vendute, e numerose le recensioni e riconoscimenti dalle più accreditate riviste di settore, tra le quali “Wine Spectator” e “Wine Enthusiast”, che hanno assegnato 89/100 e 88/100. Oltre a tutto ciò è il consumatore finale che testimonia continuamente il successo del Sasyr: grazie alle attività di direct marketing della cantina, continui sono anche i feed-back positivi che provengono sia da giovani consumatori che da palati più esperti.
Il Sasyr, frutto di lungimiranti investimenti fatti nei vigneti della Maremma dove l’azienda è presente dal 1998, ha superato di gran lunga le aspettative di Sergio Zingarelli, il quale, seppur confidando molto nelle potenzialità del nuovo vino sul mercato, non aveva comunque previsto il raggiungimento di questi risultati in un così breve periodo di tempo.
Non è un caso che Databank, la multinazionale specializzata nel reporting analitico di settore, nel suo report di giugno 2008 Competitors, volto a valutare il posizionamento competitivo, l’evoluzione e il trend delle domande in 250 settori, abbia scelto il Sasyr come “product to watch” del 2008 nel segmento “Vino fine e doc”.
Il Sasyr, è prodotto con uve Sangiovese (60%) e Syrah (40%), accuratamente selezionate e raccolte in ottimo stato di salute e maturazione nei vigneti della Maremma, ha un colore intenso e spiccati profumi primari di mora, lampone e ciliegia. Una piccola parte del Sangiovese (circa il 15%) viene affinato in botti di rovere di piccole dimensioni per circa 6 mesi.
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