Dalla vigna non più solo vino ma anche tanta energia elettrica: domani, il 15 settembre, le cantine Giorgio Lungarotti di Torgiano (Perugia), tra le più importanti firme dell’enologia dell’Umbria e d’Italia, metteranno in funzione la prima caldaia che funzionerà con scarti della vite.
Il progetto, frutto della collaborazione tra la cantina, il Ministero per le Politiche Agricole e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università di Perugia, produrrà 720 mwh/anno ,ovvero il 100% dei consumi termici dell’azienda per avere acqua calda, riscaldamento, vapore per la sterilizzazione delle bottiglie, acqua fredda per il condizionamento estivo e acqua refrigerata per il condizionamento delle vasche di fermentazione.
Il sistema, inoltre, riuscirà anche a coprire circa il 30% dei consumi elettrici delle macchine frigorifere. L’obiettivo è la piena indipendenza energetica.
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