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52 ANNI DI MUSICA ITALIANA PER LA MODERNISSIMA CANTINA RUBBIA AL COLLE (SUVERETO), LA “CANTINA CHE NON C’E’” DEI FRATELLI MURATORI: I POOH HANNO RIEMPITO DI SUCCESSI GLI 8.000 METRI QUADRATI TUTTI INTERRATI DELLA TENUTA ENO-ECOLOGICA TOSCANA

Italia
I Pooh in concerto nella nuova cantina Rubbia al Colle dei Fratelli Muratori

C’erano anche 52 anni di storia della musica italiana al vernissage della nuova “isola” dell’Arcipelago enologico dei Fratelli Muratori: al podere Poggetto alla Pulledre di Suvereto (Livorno), a suonare per l’apertura ufficiale della Tenuta Rubbia al Colle, “la cantina che non c’è”, tanto è ben inserita nell’ambiente e per la maggior parte nel sottosuolo, progettata dall’architetto Massimo Pagliari, c’erano niente meno che i Pooh, la storica band italiana che riempito con la sua musica la nuova tenuta dei viticoltori e industriali tessili bresciani.

Un evento in cui Roby (al secolo Camillo) Facchinetti, tastierista e voce principe della band, ha confessato a Winenews la sua “devozione” ai vini italiani: “mi dicano pure che sono sciovinista - ha detto Facchinetti - ma bevo solo vini italiani, per i quali ho una grande passione, rossi o bianchi che siano. Anche ai miei figli - il cantante e presentatore Francesco (ex Dj Francesco) e la stilista Alessandra, firma di punta della maison di Valentino, ndr - ho insegnato il gusto per il bere italiano”.

I successi di oggi e di ieri hanno riempito di musica la nuova cantina dei Fratelli Muratori: costruita secondo quella che lo stesso architetto Massimo Pagliari ha definito Architettura Ipogea, conta 8.000 metri di superficie coperta, di cui oltre la metà destinati ad ospitare botti, acciai e barrique. L’impianto fotovoltaico garantisce la piena autosufficienza energetica, e il laghetto artificiale assicura le risorse per l’irrigazione di soccorso alle vigne e agli ulivi. Tutto il terreno scavato, un volume di 152.000 metri cubi, è stato riutilizzato. Nel rispetto dell’ecologia, l’uva dalla zona di raccolta in superficie arriva alla zona di vinificazione a caduta, per semplice forza di gravità, senza l’uso di pompe o altri macchinari. Negli 80 ettari di vigneti della tenuta vengono coltivati a Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Shiraz, e la produzione attuale è di 400.000 bottiglie, tra Sangiovese in purezza e tagli bordolesi.

La Tenuta Rubbia al Colle (7 milioni di euro di investimento complessivo) è l’ultima perla del progetto “Arcipelago” dei Fratelli Muratori: con Villa Crespia nel Franciacorta, Oppida Aminea nel Sannio e Giardini Arimei a Ischia, sono 180 gli ettari che i Fratelli Muratori oggi coltivano a vite, sempre all’insegna dell’innovazione ma anche del rispetto del passato e dell’ambiente.

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