La storia del vino è fatta di tante storia: della sua produzione e diffusione attraverso i secoli, delle regole e delle leggi che ne hanno scandito le epoche, dei personaggi che gli hanno dato forma, di aneddoti e di luoghi. Tutte queste storie sono narrate nel volume, di prossima uscita, “Storia e cultura del vino”, scritto da Stefano Pronti, studioso e personaggio di spicco della cultura di Piacenza (è stato direttore dei Musei di Palazzo Farnese, dal 1983 al 1998), e con un testo del professor Mario Fregoni, uno dei massimi esperti in materia a livello mondiale.
Il volume si articola proprio intorno alla storia del vino nel Piacentino, che viene ricostruita da notizie, dati, fonti e documenti inediti, tratti dagli archivi pubblici e privati raccolti in complesse ricerche, che di solito sono terreno più fertile per uno storico che per un esperto di vitivinicoltura.
E così, dall’epoca romana a oggi, si racconta di come si sono evolute le pratiche enologiche, di come il vino sia stato bene economico di primo interesse per i Governi, ma anche quali erano le regole per la vendemmia, quelle per gli osti e per le taverne, quali erano i problemi legati ai contrabbandieri di vino e dell’acquavite, i momenti di difficoltà legati alle malattie della vite e il passaggio, nell’Ottocento, alla produzione commerciale e alla modernizzazione, fino al Novecento, con gli sviluppi del territorio piacentino ottenuti anche grazie all’opera del Consorzio dei Colli Piacentini Vini Doc.
La prefazione al libro e il saggio finale dedicato alla viticoltura moderna sono firmati da Mario Fregoni, ordinario della Cattedra di Viticoltura all’Università Cattolica di Piacenza, ma è stato anche presidente della Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (Oiv), della quale è attualmente presidente onorario e membro del Consiglio Scientifico, presidente del Comitato Nazionale Italiano Vini Doc e tra gli estensori della Legge 164/92.
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