Non solo costi di produzione, ma anche costi ambientali. L’azienda “Salcheto” di Montepulciano ha calcolato le emissioni di anidride carbonica causate da produzione, imbottigliamento e commercializzazione di una bottiglia di vino, nell’ambito del progetto “Salcheto Carbon Free”: 1,83 kg di anidride carbonica provenienti da tutta la filiera produttiva, di cui il 38% di emissioni deriva dal confezionamento (quasi interamente legato alla produzione del vetro), il 26% da attività commerciali, che prevedono anche il trasporto del venduto, il 27% dal lavoro in campagna, con una buona metà derivante dall’uso di concimi e un’altra parte consistente proveniente dal gasolio da trazione, e il 9% infine dai processi di fermentazione realizzati in cantina.
I risultati mostrano come la metà delle emissioni dipendono da processi che si svolgono fuori dai confini aziendali. “Abbiamo voluto fare un discorso di massima trasparenza - spiega Michele Manelli, presidente dell’azienda - perché volevamo capire come è distribuito l’impatto ambientale di un prodotto, come il vino, così diffuso e amato in tutto il mondo. Il nostro impegno - ha aggiunto - ora sarà quello di intervenire da subito su quelle fonti di emissioni che ci chiamano in causa direttamente, portandole a saldo zero, e cercando poi indirettamente di intervenire anche sulle altre fasi”.
Info: www.salcheto.it
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