E’ uno dei maggiori nemici della vite che, insieme alla flavescenza dorata e alla filossera, porta le piante a morte certa: è il legno nero (rinvenuto per la prima volta in Francia), una malattia, trasportata da un vettore che solitamente si trova nelle erbe spontanee come l’ortica ed il convolvolo, che determina accartocciamento e arrossamento fogliare nei vitigni a bacca rossa, ingiallimenti in quelli a bacca bianca, mancata lignificazione dei tralci e ingenti perdite di produzione a causa del disseccamento dei grappoli. Al legno nero, è dedicato l’“European Bois noir Workshop” n. 2, il congresso internazionale promosso dal Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano, dal 27 febbraio al 1 marzo a Castelbrando a Cison di Valmarino (Treviso). Al centro del congresso, l’epidemiologia della malattia, le diagnosi e la caratterizzazione dei fitoplasmi stolbur in vite e di altri ospiti naturali, le interazioni pianta-patogeno e le strategie di controllo, e i vettori del fitoplasma Stolbur (info: http://bn2011.entecra.it/).
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