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CONSUMO DI VINO DI 2,7-2,8 MILIONI DI ETTOLITRI, VOLUME DI VENDITE A 1,86 MILIARDI, CONSUMO PRO CAPITE DI 40 LITRI E MERCATO DEL VINO A +6,4%: È IL “BIG CONSUMER” SVIZZERA, DOVE, PER LA PRIMA VOLTA, VA ALLA CONQUISTA IL CONSORZIO DEL VINO CHIANTI

Ha un consumo di vino che va dai 2,7 ai 2,8 milioni di ettolitri, un volume totale delle vendite pari a 3 miliardi di franchi (1,86 miliardi di euro), un consumo pro capite di 40 litri e ha visto una crescita del mercato del vino a +6,4%. Chi è ? È la Svizzera, considerata ormai un “big consumer”, al terzo posto per importazione dei vini italiani, con un +10%, secondo la Camera di Commercio italiana per la Svizzera. Uno scenario di tutto rispetto per il mondo del vino, che farà da cornice all’ultimo appuntamento del road show del Consorzio del Vino Chianti, che dopo gli Stati Uniti e la Russia, per la prima volta, farà tappa a Zurigo, con “Walk aroud tasting”, evento-degustazione di scena il 18 giugno (info: www.consorziovinochianti.it).
Saranno 50 le aziende in passerella per questo evento, che non a caso, avrà per sfondo la Svizzera, come spiega il presidente del Consorzio, Giovanni Busi: “la Svizzera è al terzo posto per importazione dei vini italiani: forte di questa terza posizione anche i numeri sono importanti dell’esportato italiano. Nonostante un calo dei consumi, con il vino italiano, si è intorno a un +10%. Inoltre, altro elemento di estrema importanza, la clientela è raffinata e molto affidabile, capace di apprezzare il buon vino di qualità”.
“È la prima volta - continua Busi - che il Consorzio approda in Svizzera, mercato ricco e di estremo interesse. Il concetto del made in Italy, tanto amato e conosciuto in tutto il mondo, dove la parola Chianti, magica ed evocante vige da sempre, ha un forte ascendente sui potenziali acquirenti in cui l’immagine del Chianti che si trasmette è la toscanità con i suoi vini e i suoi prodotti tipici. Tutti punti di forza che è nostro dovere - conclude Busi - portare avanti a sostegno e a tutela del nostro territorio: azioni di questo genere certamente possono rafforzare e aiutare il nostro settore, in tal senso continueremo ad operare”.

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