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SERGIO ZINGARELLI, PATRON DI ROCCA DELLE MACÌE, È IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO CHIANTI CLASSICO, COME ANTICIPATO IERI DA WINENEWS. ELETTI ANCHE I DUE NUOVI VICE-PRESIDENTI: FILIPPO MAZZEI (MARCHESI MAZZEI) E GIOVANNI MANETTI (FONTODI)

Sergio Zingarelli, 53 anni, romano, è il nuovo presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. La conferma ufficiale dei rumors anticipati ieri da WineNews, arriva oggi con la nomina da parte del nuovo Cda che ha affidato al proprietario e presidente di Rocca delle Macie, “il delicato compito di condurre il Consorzio attraverso le sfide di un mercato, come quello del vino, sempre più interessato da una competizione globale incalzante”. Insieme a Sergio Zingarelli, alla guida del Consorzio, sono stati eletti come vice presidenti, Filippo Mazzei (Marchesi Mazzei) e Giovanni Manetti (Fontodi). Zingarelli, tredicesimo presidente del Consorzio, il più antico d’Italia, dalla sua fondazione (1924), raccoglie l’eredità di Marco Pallanti (Castello di Ama), giunto a fine mandato, che lo ha guidato con capacità e passione, e a cui il Cda ha tributato “un sentito ringraziamento per l’instancabile contributo e la determinazione con la quale ha affrontato anche momenti difficili della vita consortile”.
“Sono molto contento della nomina - ha detto il neo presidente - soprattutto perché è espressione della volontà di tutta la compagine sociale, comprese le piccole aziende. I tre anni che mi aspettano saranno sicuramente impegnativi e mi auguro di poter continuare con successo la strada intrapresa dalla presidenza Pallanti e contribuire al consolidamento e alla valorizzazione di una delle eccellenze del mondo vitivinicolo italiano e internazionale”.
Zingarelli, sulle orme del padre Italo, famoso produttore cinematografico, è da sempre un appassionato del mondo del vino e per lungo tempo ha seguito le vicende e i lavori del Consorzio vitivinicolo più antico d’Italia: dal 1995 è entrato a far parte del Cda, nel 2003 è stato eletto vice presidente dell’ex Consorzio del Marchio Storico (Gallo Nero), dal 2009 ricopre la carica di vice presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. La nomina è avvenuta con il consenso delle differenti categorie rappresentate nel Cda del Consorzio (produttori imbottigliatori, cantine sociali e industriali), le quali hanno condiviso un approccio strategico basato sulla necessità di accrescere ulteriormente sia il contenuto qualitativo del prodotto che le garanzie nei confronti dei consumatori quali veicoli per affrontare un mercato sempre più competitivo e complesso.
Il passaggio di consegne fra i due presidenti avviene in un momento particolarmente importante per il Consorzio e il futuro della denominazione Chianti Classico: proprio al termine della presidenza di Pallanti, lo scorso 28 maggio l’Assemblea dei soci ha approvato “il riassetto” della denominazione proposto dal Cda del Consorzio, dopo due anni di studio delle misure necessarie a valorizzare ancora di più la denominazione del Gallo Nero. Le modifiche al disciplinare di produzione previste dal “riassetto” prevedono la valorizzazione della Riserva attraverso nuove regole di produzione, la nascita di una nuova categoria di Chianti Classico che si posizionerà al vertice della piramide qualitativa e il restyling del logo Gallo Nero che uscirà dalla fascetta di Stato per accresce la propria visibilità.

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