Alcuni giovani artisti tra i più promettenti, sia italiani che stranieri, hanno visitato il Chianti Classico, ammirato i suoi vigneti, fatto un corso di vinificazione e assaggiato i vini del territorio. Poi sono tornati a casa portando con sé emozioni ed impressioni dalle quali hanno attinto per realizzare opere d’arte dedicate al terroir del Chianti Classico. Che ora è possibile ammirare nella mostra “Silenziosi racconti” a Rocca delle Macìe, una delle griffe più famose del terroir, da oggi fino ad ottobre, quando saranno proclamati i vincitori dell’edizione n. 3 del Premio d’Arte promosso dalla famiglia Zingarelli alla guida della cantina, in collaborazione con l’artista Raimondo Galeano, ideatore del Premio, e con la curatrice Simona Gavioli, tra gli artisti delle opere esposte, che visitatori, galleristi e critici possono votare.
I giovani artisti selezionati da critici e galleristi che partecipano al Premio di Rocca delle Macìe sono stati invitati nella cantina per conoscere il territorio del Chianti Classico, “sentirlo” e tradurre poi nelle loro opere d’arte le emozioni ricevute. Sergio Zingarelli, patron della griffe, ha promosso un convegno durante il quale varie personalità della cultura si sono incontrate per raccontare il vino e la sua storia (Daniele Cernilli) il paesaggio e il suo mutare nel tempo (Donatella Cinelli Colombini) l’arte e la sua forza narrativa (Daria Filardo) per dare ai giovani artisti gli strumenti di conoscenza e le informazioni sul rapporto tra la produzione del vino, la storia, l’ambiente.
Gli artisti, provenienti da varie parti del mondo, sono stati poi accompagnati in un intenso tour che li ha inseriti nei paesaggi e tra la gente, hanno appreso le conoscenze di base dei lavori in vigna e della vinificazione, hanno assaggiato i vini che qui si producono. E con questo grande bagaglio di conoscenze è stato chiesto loro di tradurre le impressioni provate in una loro visione e con la loro cultura di provenienza e di trasmetterle al pubblico attraverso un’opera concepita per comunicare il territorio di oggi. Non resta che scoprire la più bella.
Info: www.premiodartezingarelli.org
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