Il mercato russo, per il vino italiano, pur tra non poche difficoltà, soprattutto burocratiche, è diventato uno dei partner più importanti ed affidabili tra i cosiddetti Paesi emergenti. Eppure, come ogni mercato relativamente nuovo, è logico che il successo sia limitato a pochi marchi e territori più celebri. Ma ora, per provare a spiegare la ricchezza e la complessità del vino del Belpaese ai russi, anche per far crescere la cultura dell’Italia enoica e allargare il mercato, arriva “Project DOC 365”, del portale www.spaziovino.com, una delle voci di riferimento per il vino italiano in Russia, della giornalista Eleonora Scholes, russa che dal 2005 vive in Italia.
Il concetto è semplice: 365 articoli, uno per ogni giorno dell’anno, su una denominazione italiana, con riferimenti geografici, storia, approfondimento sui fattori chiave come i vitigni, il territorio, i metodi di produzione e così via, con tanto di suggerimento di vini ed etichette, selezionati guardando, in primi, ai produttori e alle cantine con una presenza storica e qualificante nella denominazione.
“Project DOC 365 - spiega a WineNews Eleonora Scholes - è il nostro tentativo di rendere più comprensibile il vino italiano al pubblico di lingua russa. Siamo partiti dalla Lombardia, e poi andremo in Veneto e nel nord-Est, per poi scendere sulla costa adriatica, arrivare in Sicilia, e poi risalire lungo la costa tirrenica per concludere questo viaggio virtuale tra tutte le regioni italiane in Valle d’Aosta il 31 dicembre. Ci saranno articoli su tutte le 73 Docg italiane, e sulla maggioranza (292) delle Doc. Il limite di 365 giorni che ci siamo imposti ci costringe a omettere l’approfondimento di qualche Doc, che però menzioneremo comunque, in qualche modo. Crediamo che questo lavoro possa diventare un punto di riferimento per gli appassionati russi nei prossimo anni, perché già oggi vediamo un grande interesse, tra i nostri lettori, per i territori più piccoli, magari meno famosi e ancora da scoprire per il nostro pubblico”.
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