Dopo il boom del caffè in capsule, sarà la volta del vino? In arrivo su mercato “D-Vine”, progetto “10-Vins”, società francese che ha lanciato, con successo, il vino in flacone. Una sorta di “nespresso” di Bacco in arrivo sul mercato (sui 300 euro)

Se in molti bar, ormai, accanto alla tradizionale macchina del caffè si vede, sempre più spesso, anche quella per la preparazione del caffè in capsule, lo stesso, tra qualche tempo, potrebbe accadere nei wine bar (ma anche a casa), dove il vino al bicchiere potrebbe essere servito con una sorta di “nespresso” di Bacco: a rilanciare l’idea è “10-Vins”, impresa francese che, qualche hanno fa ha lanciato, con un discreto successo, le “bar-a-vins”, ovvero il vino in flaconi da 10cl, una sorta di bicchiere monouso (www.10-vins.com) riempito con nettari di tutte le denominazioni più importanti di Francia, da Bordeaux a Châteauneuf-du-Pape, che ha realizzato il prototipo della “D-Vine”, macchinetta che, come succede con quelle per il caffè in capsule, alimentata con i “tubetti” di vino, promette di servire in pochi secondi un calice alla perfetta temperatura e con il giusto livello di ossigenazione per esaltarne al meglio le qualità del prodotto.
Per dar vita al progetto, è stata lanciata una campagna di crowfunding sul sito http://it.ulule.com/d-vine/, con l’obiettivo di raccogliere 15.000 euro, ma tale è stato l’interesse de il successo che in poche settimane la raccolta ha superato i 45.000 euro.
Un’idea pensata per il consumo domestico, dicono da “10-vines”, ma per la quale gli operatori della ristorazione hanno manifestato più di una forte curiosità. Ora è atteso il lancio sul mercato, che dovrebbe vedere lo sbarco di “D-Vine” ad un prezzo intorno ai 300 euro. Il tempo dirà se avrà successo.