Dall’istrionico Philippe Daverio a Gianni Moriani (Università Ca’ Foscari di Venezia), da Renzo Guolo, sociologo ed esperto di Islma, a Anna Varzan, iranista e islamologa (Università di Milano), fino a Michele Campos della Scuola di Cucina del Ghetto di Venezia: sono solo alcuni dei nomi con cui prosegue il percorso di “Paesaggi e contrasti”, il ciclo di incontri organizzati da Allegrini come tappe di avvicinamento ad Expo 2015, per celebrare il proprio legame con la terra, esaltare il ruolo fondamentale dell’opera dell’uomo nella salvaguardia dei patrimoni ambientali e studiare i contrasti che spesso la natura porta nel proprio essere, fino ad esaminarne gli aspetti più elevati di un paesaggio da tutelare e difendere come risorsa.
Il secondo appuntamento, dal tema quanto mai attuale, “Cibi e Convivi nell’età dei conflitti religiosi”, di scena il 22 gennaio a Villa della Torre, cuore cinquecentesco della griffe dell’Amarone, ruoterà attorno a quanto accaduto alla dimensione comunitaria dei cibi e dei convivi in quella che è stata definita “l’età dei conflitti religiosi”. Saranno esaminate la funzione identitaria dello stare a tavola, la messa in discussione della non accettazione dell’altro, della non tolleranza, drammatico pretesto di guerre e terrorismo, purtroppo tema attuale anche in questi giorni, durante i quali abbiamo assistito a gravi attacchi alla libertà e al rispetto delle diversità. La giornata, infatti, sarà dedicata a tutte le vittime di Parigi.
Studiando quello che accomuna le diverse civiltà e religioni in termini di scelta e significato dei cibi, preparazioni e rituali, tempi e luoghi sacri connessi all’alimentazione, vengono invece messi in risalto la condivisione e l’accettazione come valori da onorare. Il professor Renzo Guolo, sociologo esperto di Islam italiano ed europeo, e collaboratore per molte testate nazionali, terrà le fila dell’incontro, assieme ad Anna Vanzan, iranista e islamologa, docente all’Università di Milano, al Master M.I.M. Ca’ Foscari University e al Master europeo on line Eumes (Gender and the Mediterranean), Michele Campos della Scuola di Cucina del Ghetto di Venezia, e Gianni Moriani docente al Master in Cultura e Cibo all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
A fare da cornice a “Cibi e convivi nell’età dei conflitti religiosi”, al quale chiunque, prenotando, può partecipare, come detto, sarà Villa Della Torre, palazzo rinascimentale esempio di una cultura basata sulla tolleranza, luogo dove la nobile famiglia Della Torre accoglieva eretici, riformatori, dando prova di un lungimirante senso di rispetto delle Culture e Religioni, silenziosamente combinate nella splendida Villa opera di Giulio Romano. Da qui lo sdegno per ogni forma di violenza e l’esigenza di un vero incontro fra culture attraverso il cibo, le simili ritualità, il momento del convivium.
Continuando il percorso attraverso temi cari ad Allegrini, “Paesaggi e Contrasti” affronterà un approfondimento in merito a “Lo svelarsi del Paesaggio dell’Arte fra incanto e dolore”, quindi, a marzo, al centro sarà proprio la viticoltura, con “L’Italia Paese di Vigna: l’evoluzione, la bellezza e il rischio”, “Il Nutrimento come racconto dell’identità” fino a dare conclusione al ciclo, alle porte dell’inaugurazione dell’Esposizione milanese, con una lectio magistralis di Philippe Daverio.
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