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Veneto regina dell’export di vino 2014, seguita, a distanza, da Piemonte e Toscana. A dirlo i dati (gennaio-settembre) Istat elaborati da Unione Italiana Vini e “Corriere Vinicolo”. Friuli Venezia Giulia la Regione che cresce di più: +18,6%

Se le previsioni di Wine Monitor-Nomisma saranno azzeccate, il valore dell’export del vino italiano nel 2014, seppur con una crescita minima sul 2013, toccherà un nuovo record: 5,1 miliardi di euro, sui 5,04 dell’anno precedente. Record che, se arriverà, avrà il suo campione assoluto, ovvero il Veneto, Regione che ha esportato il valore nettamente più alto tra tutte quelle d’Italia: 1,184 miliardi di euro solo tra gennaio e settembre 2014 (+3,4% sul 2013). A dirlo i dati Istat, elaborati da Unione Italiana Vini e “Il Corriere Vinicolo”, pubblicati nello speciale “Il vino in cifre” 2014. Completano il podio, ance se decisamente staccate, il Piemonte, con 691,5 milioni di euro (+5,1%), e la Toscana, con 530 (+1,8%).
Una “vendetta” economica, si potrebbe dire, quella del Veneto, che sul fronte della qualità giudicata dalle guide italiane e internazionali è quasi sempre dietro alle stesse Toscana e Piemonte. Anche se, va detto, non è tutta “farina del suo sacco”, poiché, come spiegano gli autori dell’analisi, le “esportazioni delle Regioni vengono calcolate secondo l’ultimo punto di transito effettivo del vino, in genere dove le aziende hanno il deposito doganale, che può non coincidere con la Regione di appartenenza. A questo poi si aggiunga che gran parte dei volumi del vino del Centro-Sud viene imbottigliato al Nord, e inglobato nei calcoli della Regione di appartenenza dell’operato finale”.
In ogni caso, a seguire la classica “triade” regionale al vertice del vino Italiano, in posizione n. 4, c’è il Trentino Alto Adige, che ha esportato per 363,6 milioni di euro (+3,8%), e dall’Emilia Romagna, in posizione n. 5, con 230,4 milioni di euro, che però è una delle Regioni ad aver fatto registrare il calo più consistente sul 2013, con un -22,9% (peggio ha fatto solo la Calabria, in posizione n. 17, con 2,5 milioni di euro di export a -40,9% sul 2013). Bene anche la Lombardia, in posizione n. 6, con 200,9 milioni di euro, a +3,6% sul 2013.
Completano la “top 10” l’Abruzzo, con 95,2 milioni di euro (+9,8% sul 2013), la Sicilia con 71,8 (-1%), la Puglia con 67,7 (-0,1%) e il Friuli Venezia Giulia con 66,5 milioni di euro, e con il primato di Regione che è cresciuta di più: 18,6% sul 2013.
A seguire, nell’ordine, Marche (38,8 milioni di euro), Lazio (33,8), Campania (26), Umbria (20,4), Sardegna (16,8), Liguria (6,4), Molise (3,6), Calabria (2,5), Basilicata (1,5) e Valle d’Aosta (1,2 milioni di euro).
Dati parziali, ovviamente. Ma, visti i distacchi, nonostante il peso che gli ultimi 3 mesi dell’anno, storicamente, hanno sui fatturati delle cantine italiane, è difficile che la classifica, quando sarà aggiornata con i dati definitivi sulle esportazioni 2014, ne esca rivoluzionata.

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