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Sono tanti i vini italiani che garantiscono altissima qualità al giusto prezzo. Ma a mettere in fila i migliori, guardando alle quotazioni tra gli scaffali del mondo e ai punteggi della critica, ci ha pensato il seguitissimo sito Usa “Wine-Searcher”

Italia
I vini con il miglior rapporto qualità prezzo per Wine Searcher

Bere benissimo spendendo il giusto è l’obiettivo di qualsiasi eno-appassionato. E a mettere in fila i vini che garantiscono il miglior rapporto qualità prezzo è “Wine-Searcher”, il più seguito e autorevole motore di ricerca di vini e quotazioni al monto, con le sue “Top 10 Best Value Wines in the World”, divise per fasce di prezzo (vini sui 10, 20, 40 e 80 dollari a bottiglia), e prendendo come parametro il prezzo minimo e massimo a cui si trovano le bottiglie, e il punteggio assegnato dalle più importanti e autorevoli fonti di critica enologica internazionale, aggiornate a gennaio 2015. E l’Italia, come sempre, gioca un ruolo da protagonista.
Per il Belpaese, nella fascia “around 10 dollars”, ci sono il Contado Aglianico del Molise Riserva 2008 di Di Majo Norante, che con una spesa che oscilla tra i 9 e i 19 dollari garantisce un vino da 92/100, e il Grotta Rossa Carignano del Sulcis 2011 di Cantina Santadi, vino da 90/100 che si porta a casa investendo tra gli 8 e i 16 dollari. 3, invece, le etichette nella fascia introno ai 20 dollari: il Vigna Cicogna Greco di Tufo 2012 di Benito Ferrara, tra i 14 ed i 26 dollari per 93/100 di punteggio, il Gudarra Aglianico del Vulture 2009 di Bisceglia, tra i 14 ed i 22 dollari per 92 punti, e il Papa Celso Dolcetto di Dogliani 2012 di Marziano Abbona , tra i 14 ed i 28 dollari per 92/100.
Terzetto di etichette italiane anche nella fascia intorno ai 40 dollari, dove il Belpaese è rappresentato dal Manzano “Il Bosco” Syrah Cortona 2008 di Tenimenti Luigi di Alessandro, allo scaffale tra i 31 ed i 111 dollari con un punteggio di 94/100, dal Barolo Broglio 2010 di Schiavenza, tra i 25 e gli 87 dollari per 94 punti, e dal Torcolato di Breganze Dolce 2009 di Maculan , tra i 28 e i 75 dollari, per 94/100 di valutazione.
Trio tricolore anche nella fascia più alta, quella dei “Top wines around 80 dollari”, con l’Oreno 2010 di Tenuta Sette Ponti, tra i 51 ed i 100 dollari per un punteggio di 95/100, il Barolo Bricco Fiasco 2010 della cantina Azelia di Luigi Scavino, allo scaffale tra i 70 ed i 95 dollari, per un vino da 95 punti, e a chiudere ancora il Barolo Vigna Elena 2006 di Elvio Cogno, bottiglia da 94/100 sul mercato tra i 65 ed i 132 dollari.

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