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Il bianco toscano che ha fatto la storia vinicola del Belpaese si presenta al pubblico, all’“Anteprima Vernaccia” 2015, di scena, oggi, a San Gimignano: il meglio dell’annata 2014 e della Riserva 2013 negli assaggi di WineNews

Italia
Il bianco toscano che ha fatto la storia vinicola del Belpaese, la Vernaccia di San Gimignano, si presenta al pubblico

Vino dalle antiche ascendenze storiche e letterarie (citato da Dante e Boccaccio, da Michelangelo e da Lorenzo il Magnifico), la Vernaccia di San Gimignano è il bianco storico del Belpaese, prodotto secondo i dettami del primo disciplinare varato in Italia, nel lontano 1966. Oggi, la Vernaccia insiste su 700 ettari vitati (il 24% in regime biologico), da cui si producono 5,2 milioni di bottiglie, che, per una buona metà, finiscono sui mercati esteri. È in questa cornice, fatta di una storia gloriosa e di un futuro da costruire, che si presentano al grande pubblico i prodotti dell’ultima vendemmia, ossia la Vernaccia di San Gimignano 2014, e la Riserva 2013, al fianco di annate e Riserve precedenti (www.vernaccia.it), degustate oggi negli spazi del Museo di Arte Mordena e Contemporanea de Grada e nella Sala Dante dello storico palazzo comunale in Piazza Duomo, in un meravilgioso connubio tra vino e cultura.

Due annate non particolarmente felici, soprattutto la 2014, che ha dovuto fare i conti, come del resto in tutta la Penisola, con un eccesso di precipitazioni, ma, comunque, in generale, più adatte alla produzione di vini bianchi che di rossi: in questo senso, il territorio di San Gimignano ha risposto positivamente, trovando anche qualche punta di ottima qualità. Resta, invece, un’annata molto interessante la 2013, capace di esprimere valori molto importanti: è il caso, secondo gli assaggi di WineNews, curati da Franco Pallini, della Vernaccia Campo della Pieve 2013 Il Colombaio di Santa Chiara, un vino dal bel carattere salino e dai profumi affascinanti. Tutta volta all’eleganza la Vernaccia Vigna Santa Margherita 2013 di Panizzi, di timbro tradizionale la Vernaccia Cusona 1933 delle Tenute Guicciardini Strozzi.

L’anteprima della Vernaccia Riserva 2013 de La Lastra è affascinante, ma ancora da farsi; sul fronte delle Riserve 2012, di buona solidità quella di Fontaleoni, mentre emerge ancora quella de Il Colombaio di Santa Chiara, gustosa e ritmata. Di buona stoffa la Riserva 2012 Vigna ai Sassi di Tenuta Le Calcinaie e la Riserva 2012 Sanice di Cesani, ancora con un po’ di rovere da digerire.

Le Vernaccia “base” 2014 hanno un carattere tendenzialmente comune: sono leggermente diluite, ma, comunque, piacevoli; buoni i profumi de La Gentilesca 2014 dell’Abbazia di Monte Oliveto, molto tipica con i suoi ricordi di mandorla fresca la Vernaccia 2014 di Cesani, mentre quella di Le Lastre vanta un bel naso ed una bocca dal buon ritmo.

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