Gli Usa celebrano il vino italiano, il cui successo oltreoceano si quantifica in 1,4 miliardi di dollari del valore delle importazioni di nettari del Belpaese negli States nel 2015 (sui 44 milioni di dollari del 1975): 40 anni ci crescita che saranno la centro del “Gala Italia” dell’Italian Wine & Food Institute guifato da Lucio Caputo, di scena a New York il 19 febbraio, nella elegante Grand Ballroom del Pierre Hotel (sold out), che accoglierà produttori italiani, personalità del mondo dell’enologia e dei media, autorità, vip e non solo, molti in arrivo dall’Italia, con i giornalisti ed un’accurata selezione di qualificati operatori ed esperti di vari Stati Usa. E protagonista non sarà solo l’Italia del vino, ci saranno anche eccellenze made in Italy di vari settori, sotto l’alto patronato dell’Ambasciatore italiano a Washington e con il patrocinio dell’Italian Trade Commission, di Vinitaly e di Expo2015.
Si partirà con il saluto del Sindaco di New York Bill de Blasio (di origini italiane), gli auguri del neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un Wine and Food Tasting con 100 vini di prestigiosi produttori italiani, e l’alta cucina dei più famosi ristoranti italiani della Grande Mela; e ancora, una grande Gala Dinner con la cena del ristorante Le Cirque di Sirio Maccioni, e la Award Ceremony, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, l’evento annuale dell’Asilm - American Society of the Italian Legions of Merit che celebra le eccellenze e le personalità che le hanno conseguite su entrambe le sponde dell’Atlantico (tra i premiati nomi di alto livello tra i quali il giudice Antonin Scalia, Arnaldo Pomodoro, il presidente Carlo Azeglio Ciampi, il presidente Bush, Giovanni Rana, l’Ambasciatore Ronald Spogli ed altre illustri personalità che hanno eccelso nel loro campo di azione). E, soprattutto, l’esposizione e l’asta benefica dell’annata 1985 (data della prima edizione del Gala Italia).
Info: http://iwfinews.com/
Focus - I vini della vendemmia 1985 in asta nel “Gala Italia” dell'Italian Wine & Food Institute
Sono tante le etichette che hanno segnato il successo del vino italiano in Usa. Per celebrare questo successo, l'Italian Wine & Food Institute ha deciso di mettere in asta nomi eccellenti dell'annata 1985, la prima del “Gala Italia”, così elencati: “il Brunello di Montalcino Docg Riserva, 1985, di Biondi Santi; il Brunello di Montalcino Docg, Riserva del Fiore, 1985, di Barbi; l’Amarone della Valpollicella Doc, 1985, della Bolla; il Baglio Florio, Marsala Superiore Soleras, 1985, delle Cantine Florio; il Marsala Superiore Riserva, 1985, delle Cantine Pellegrino; il Brunello di Montalcino Docg 1985, di Castelgiocondo; il Brunello di Montalcino Docg, 1985, di Castello Banfi; il Chianti Classico Docg Riserva, 1985, del Castello d’Albola di Zonin; il La Corte IGT Toscana, 1985, del Castello di Querceto; l’Arele,Vino Santo Trentino Doc 1985, della Cavit; lo Spargolo, 1985, di Cecchi, il Brunello di Montalcino, Docg Riserva,1985, di Col d’Orcia; il Rosso del Conte, 1985, dei Conti Tasca d’Almerita; un rarissimo Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1985 prelevato dalla riserva privata della famiglia, di Ferrari; il Barolo Docg Riserva, 1985, di Fontanafredda; il Marmoreto, Predicato di Biturica 1985, di Frescobaldi; il Rubesco Vigna Monticchio, Torgiano Docg Riserva, 1985, di Lungarotti; il Tignanello, 1985, dei Marchesi Antinori; il Rotari Brut Gran Spumante Trento Doc, 1985, di Mezzacorona; il Barolo Docg Riserva 1985, di Pio Cesare; il Barolo Docg, 1985 ed il Barbaresco Docg, 1985, di Prunotto; il Chianti Classico Docg Riserva, 1985, di Rocca delle Macie; ed il Chianti Classico Docg, Riserva Ducale 1985, della Ruffino”.
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