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“L’alcol tra ragione e sentimento”, il 12 marzo al Ministero delle Politiche Agricole a Roma la tavola rotonda di Unione Italiana Vini con medici, antropologi ed esperti per riflettere sul tema “vino e salute”, nel progetto Ue “Wine in Moderation”

Il vino, lo dicono in tanti, soprattutto in Paesi come Italia, Spagna e anche Francia, non è da considerarsi alla stregua di una qualunque bevanda alcolica, per tanti motivi, culturali, sociali, e di stili di consumo, benché ovviamente contenga alcol. Un tema spinoso, in realtà, che si scontra con l’esigenza, soprattutto nei Paesi del Nord Europa, di limitare i danni dovuti all’abuso di alcol, ma anche con venti di “proibizionismo” che soffiano anche in una delle patrie nobili del vino, la Francia, con il dibattito sulla legge “Evin”, e con molte voci che chiedono una stretta sempre più forte sulle pubblicità dei prodotti alcolici, vino incluso. Fino ad arrivare a chi chiede che sulle bottiglie di vino, birra e liquori vengano inseriti messaggi in stile “nuoce gravemente alla salute”, come avviene per le sigarette. In questo contesto si inserisce la tavola rotonda “L’alcol tra ragione e sentimento”, che sarà di scena il 12 marzo (ore 11), al Ministero delle Politiche Agricole (Sala Cavour), promossa dal gruppo di lavoro “vino e salute” dell’Unione Italiana Vini (www.uiv.it), nel progetto europeo “Wine in Moderation”, che vede i produttori contribuire a costituire reti di scienziati che si occupino di vino, salute e società nell’Unione Europea, di stimolare e rendere disponibili le informazioni scientifiche su aspetti sanitari, sociali e culturali del consumo di vino in Europa, e di condividere le “migliori pratiche”, in questo senso, in tutti i Paesi e tra le organizzazioni professionali.
A confrontarsi sul tema saranno Domenico Zonin, presidente di Unione Italiana Vini, Sandro Sartor, coodinatore del tavolo “Vino e Salute” dell’Uiv, il celebre nutrizionista (ed ex presidente dell’Onav) Giorgio Calabrese, Laura Di Renzo, docente dell’Università di Torvergata e specialista in Scienza dell’Alimentazione , Stylianos Filopoulos, dg di “Wine in Moderation Aisbl” (www.wineinmoderation.eu), Marco Faccini, dirigente ospedaliero e titolare “alta specialità alcologica” dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, Ernesto Di Renzo, Antropologo, e Michele Contel, segretario generale dell’Osservatorio Permanente sui Giovani e l’Alcool. A moderare il dibattito il giornalista Rai Franco Di Mare, con le conclusioni affindate al Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina.
Con medici e antropologi, nutrizionisti ed esperti che si confronteranno sulle molteplici implicazioni - culturali e sociali, fisiologiche, psicologiche e nutrizionali - chiamate in causa dall’atto del bere vino (e, in genere, bevande alcoliche) ed esploreranno i rapporti tra sostanze alcoliche, piacere, qualità della vita e salute, analizzando il consumo delle bevande alcoliche in una prospettiva di salute e benessere.

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