Oltre 170 opere per un grande viaggio, forse mai fatto prima, dal 1500 al 1900, attraverso due eccellenze italiane, tra sacro e profano: sono le protagoniste della spettacolare esposizione “Arte e Vino”, la mostra di scena al Palazzo della Gran Guardia a Verona (11 aprile-16 agosto), uno degli eventi più attesi del mondo del vino promossi in fil rouge con l’Expo2015, e che si svela il 19 marzo al Circolo della Stampa a Milano. A raccontare questo affascinante affresco dei riflessi nell’arte della bevanda di Dioniso, con opere d’arte di ogni epoca e da ogni parte del mondo, firmate, tra gli altri, da Arcimboldo, Caravaggio, Carracci, Rubens, Tintoretto, Tiziano, Goya Boccioni, Depero, Guttuso, Manet, Degas, Picasso e Magritte, solo per fare alcuni nomi, saranno i curatori Nicola Spinosa e Annalisa Scarpa, insieme al dg Veronafiere Giovanni Mantovani, al sindaco di Verona Flavio Tosi, con Maurizio Cecconi, ad Villaggio Globale International e Massimo Vitta Zelman, presidente Skira Editore, insieme ai wine sponsor della mostra.
Prestigioso il comitato scientifico della mostra - promossa in una location non causale, visto che Verona è la città che da più di 50 anni ospita Vinitaly, la kermesse più importante al mondo del vino italiana di Veronafiere, che organizza la mostra con il Comune di Verona - composto da Irina Artemieva, Carlo Bertelli, Maia Confalone, Eugenio La Rocca, Stéphane Loire, Paola Marini, Antonio Natali, Ferdinando Rigon, Ferdinando Mazzocca e Wolfgang Prohaska.
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