
Vinitaly e il recupero d’autore nella “cucina degli avanzi” della cantina Salcheto, produttore di vino sostenibile in uno dei territori importanti di Toscana, Montepulciano, nonché protagonista in Italia della ecosostenibilità in vigneto e in cantina: un allestimento costruito con scarti fieristici per dimostrare che è possibile unire bellezza, innovazione, etica sociale e ambientale al fare impresa enoica. La forza di questo pensiero ha unito così talenti culturali eterogenei: dal land artist Andreco all’architetto e artigiano Jacopo Sestini, insieme al regista Marco Molinelli, alla designer Elisa Cavani fino a Michele Manelli, titolare di Salcheto e produttore di vino sostenibile.
Arrivati in Fiera a Verona con martelli, chiodi e seghetti, niente altro nelle mani ma con molte idee in testa e la voglia di dare una nuova possibilità di vita a materiali ormai considerati inutili e finiti, hanno creato, in soli tre giorni, uno stand ecofriendly bello e funzionale dove poter custodire i vini di Salcheto dall’Obvius rosso e rosato di sola uva, passando per i Vino Nobile di Montepulciano dei vigneti bio, fino all’eccellenza del Salco2089, nella sua prima uscita ufficiale. Il tutto condito da un’altra espressione di creatività, quella dello chef ed allevatore eretico Paolo Parisi con piatti rigorosamente green.
Info: www.salcheto.it
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025