Dopo settimane di assaggi, speculazioni e analisi, la campagna en primeur dell’annata 2014 di Bordeaux entra finalmente nel vivo, con il primo dei premier grands crus classés del 1855 che rompe gli indugi: Château Mouton Rothschild esce sul mercato a 282 euro a bottiglia (tasse escluse), praticamente allo stesso livello di prezzo del 2013 (quando uscì a 280 euro a bottiglia), pur trattandosi di un’annata qualitativamente superiore. Come un anno fa, quindi, è Château Mouton Rothschild a rompere gli indugi, in attesa che gli altri grands crus classés si mettano in scia, anche se, come ha ribadito a “Vitisphere” (www.vitisphere.com) Alfred Tesseron, di Château Pontet-Canet, grand cru classé di Pauillac, “non definiamo la nostra politica tariffaria in base alle scelte degli altri, ma in base al nostro mercato”.
Anche per merito dell’euro debole, i wine merchant britannici, che pure chiedevano un taglio dei prezzi, hanno comunque accolto positivamente l’uscita sul mercato di Mouton, consci che, comunque, si tratta di un’annata importante, che sul mercato inglese andrà alle stesse cifre della 2013: “quella di Mouton - spiega a “Decanter” (www.decanter.com) Max Lalondrelle, fine wine buying director di Berry Bros & Rudd - è un’ottima scelta, il prezzo è persino un po’ più basso del 2013, mentre la qualità, inutile girarci intorno, è sensibilmente migliore”. Se si fa il paragone con l’annata 2007, la più economica fisicamente in commercio, la 2014 costa addirittura 500 sterline in meno a cassa.
I commercianti di vino di tutto il mondo, del resto, attendevano con ansia l’inizio di una campagna particolarmente attesa: dopo 3 anni di difficoltà, l’annata 2014, lodata praticamente da tutti, sembra quella giusta per ripartire e superare il nervosismo di queste settimane, tra chi chiede un calo dei prezzi e chi non vuole prescindere dal teorema “prezzo-qualità”. L’ottimismo, in questo senso, arriva proprio da chi di quotazioni e rivalutazioni ha fatto la propria peculiarità: “in relazione ad annate simili, come la 2006, con la quale la 2014 ha molti punti di contatto - commenta il “Liv-ex” (www.liv-ex.com) - il prezzo è assolutamente competitivo, addirittura inferiore del 30%, almeno per ora”.
Il Petit Mouton, secondo vino di Château Mouton Rothschild, invece, è uscito ad un prezzo superiore a quello delle ultime tre annate, 78 euro a bottiglia ex negociant, ma comunque inferiore ai prezzi correnti raggiunti dalle annate in commercio, che ne fanno quindi il Petit Mouton più conveniente sul mercato, come spiega “Wine Searcher” (www.wine-searcher.com).
La “release” di Château Mouton Rothschild, comunque, ha restituito un po’ di entusiasmo ad una campagna partita sottotono, che vive di folate di ottimismo, come il rilascio di Saint-Julien, quatrième cru classé, a 43,20 euro a bottiglia, capace di stuzzicare l’appetito di molti commercianti. Positive anche le scelte di Domaines Barons de Rothschild, che ha rilasciato il suo Duhart-Milon (altro quatrième cru classé) a 42 euro a bottiglia, una cifra inferiore ad ognuna delle ultime dieci annate in commercio.
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