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Vino & finanza potrebbero incontrarsi ancora: secondo il quotidiano “Corriere della Sera”, il fondo “Taste of Italy” di “Idea Capital Funds” (De Agostini, e Oscar Farinetti tra i soci) pronto ad entrare nel capitale della casa vinicola Carlo Botter

Vino & finanza, mondi che, almeno in Italia, fino a poco tempo fa, si guardavano con qualche diffidenza, ora che il ghiaccio è stato rotto da tante realtà importanti aperte al private equity e anche alla quotazione in borsa, si incontrano sempre più spesso. Stando ai rumors riportati dal quotidiano “Corriere della Sera”, la prossima operazione da tenere d'occhio potrebbe essere l'ingresso, da parte del fondo “Taste of Italy” (controllato da Idea Capital Funds, società con oltre 2,1 miliardi di euro in gestione di Dea Capital del gruppo De Agostini), tra i cui soci figura anche il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, nel capitale, in quota sostanziosa ma comunque di minoranza, di Casa Vinicola Carlo Botter di Fossalta di Piave.
Realtà, riporta il Corriere, guidata da Arnaldo ed Enzo Botter (con la famiglia che resterebbe al timone), da 140 milioni di ricavi e 67 milioni di bottiglie vendut, che “lavora materia prima prima con produttori di Puglia, Molise, Abruzzo e Sicilia, un po’ sul modello della Giordano vini, e vende soprattutto all’estero dove raccoglie il 98% dei ricavi. Sarà un’operazione di taglia e se l’affare, che appare ben instradato, si chiuderà è possibile che Taste of Italy, con un obiettivo di raccolta di 200 milioni, inviti alcuni coinvestitori”.

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