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Pur tra mille difficoltà, le vendite di vino online in Uk continuano a crescere: nei primi tre mesi 2015, come racconta l’ultima analisi del “Wdr - Wilson Drinks Report”, gli acquisti via web sono cresciuti del 9% in volume e dell’11% in valore

Pur tra mille difficoltà, le vendite di vino online in Gran Bretagna continuano a crescere, trainate dalle bollicine: nei primi tre mesi 2015, come racconta l’ultima analisi del “Wdr - Wilson Drinks Report” (www.wilson-drinks-report.com), che ha preso in considerazione le performance di 13 retailer online, tra cui Tesco, Waitrose, Majestic, The Wine Society, M&S e Laithwaites, gli acquisti via web sono cresciuti del 9% in volume e dell’11% in valore sullo stesso periodo del 2014. Merito, come detto, degli sparkling cresciuti addirittura del 16%, ma non tutti: Cava e Champagne, infatti, hanno lasciato sul terreno il 5%.
“Anche il vino fermo è andato bene nel trimestre, con volumi in crescita dell'8% e valori su del 10% - commenta il direttore del Wdr, Tim Wilson al magazine britannico “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com) - che tengono a galla un settore che sta vivendo un momento di oggettiva difficoltà nei più affermati canali on e off-trade. È interessante, inoltre, notare come il modo di vendere online sia nettamente diverso da quello che succede tra gli scaffali dei supermercati”.
Viene confermata, così, la crescita tendenziale delle vendite online prevista da tanti analisti dentro il mondo del vino, di cui Uk e Cina saranno i protagonisti assoluti. Per ora, la quota delle vendite enoiche sul web non si schioda dal 5%, che vuol dire un giro d’affari di 3,8 miliardi di sterline nel 2014, per una crescita, dal 2006, del 600%.

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