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Quando vecchio mondo enoico e nuove tecnologie si incontrano: Château Paveil de Luze (Margaux) decide di ampliare la propria offerta di accoglienza, e sbarca su Airbnb per assicurarsi un pubblico più ampio, più giovane e allergico agli intermediari

Italia
Château Paveil de Luze, su Airbnb

Quando nacque nel 2008, la startup californiana Airbnb non poteva certo immaginare il successo globale che a meno di dieci anni di distanza avrebbe riscosso: oggi è un punto di riferimento per chiunque cerchi od offra soluzioni di alloggio temporaneo e low cost in tutto il mondo, Italia inclusa, ma ha comunque del sorprendente il fatto che, come riportato da “The Drinks Business” (www.thedrinksbusiness.com), oggi la creazione di Brian Chesky e Joe Gebbia sia approdata nel cuore di Bordeaux, uno dei sancta sanctorum del vino mondiale.
Château Paveil de Luze, a Margaux, ha deciso di proporre la propria offerta di tour e degustazioni su Airbnb, “per consentire ai viaggiatori di provare la vita di un vigneron in modo più diretto, come oggi vogliono fare sempre più viaggiatori”, ha dichiarato Frederic de Luze, che è anche Presidente della Alliance des Crus Bourgeois du Médoc. “Oggigiorno”, gli ha fatto eco Catherine Luze, “la gente vuole avere un contatto diretto con le persone del luogo, e toccare con mano la loro vita quotidiana”.

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