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Festival, ecco la formula prediletta dai territori italiani per promuovere la cultura ed attrarre il grande pubblico. E tra vino, musica, letteratura, ma anche Tv e nuovi Media, di cui si parlerà a Dogliani (da domani), il Piemonte è una vera fucina

Festival: ecco la formula prediletta dai territori italiani per promuovere la cultura ed attrarre il grande pubblico. E tra grande musica italiana ed internazionale, arte, letteratura, cultura da Nobel, e, ovviamente, vini eccellenti di Langa, d’Italia e non solo (il riferimento alla formula di “Collisioni”, il “festival agri-rock” che torna a Barolo dal 15 al 18 luglio con l’edizione n. 8, non è affatto casuale; www.collisioni.it), il Piemonte è una vera fucina di esperienze di successo. Domani a Dogliani, sarà il Ministro della Cultura, dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini ad aprire l’edizione n. 5 del “Festival della Tv e dei Nuovi Media”, ideato e organizzato da un’associazione culturale, Fare Idee (fino all’8 maggio; www.festivaldellatv.it), perché al centro degli ormai celebri “Dialoghi per il Futuro” ci sarà la domanda “Che cos’è cultura? Dove sono le nuove generazioni?”, con il fil rouge la riflessione sul nostro patrimonio culturale, costruito e da costruire - e al quale appartiene anche il cibo - e il coinvolgimento, in un processo partecipativo, dei giovani con una concreta possibilità di espressione. Una domanda cui, per primi, proveranno a rispondere il Ministro e Carlo De Benedetti, presidente del Gruppo Editoriale L’Espresso, con Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio come moderatore.
“Quanto cibo in tv!” è il primo di una serie di incontri dedicati al mondo del cibo, con lo chef Carlo Cracco, Enzo Vizzari, direttore de Le Guide de L’Espresso), Riccardo Bocca, critico televisivo e caporedattore del settimanale L’Espresso, Fabrizio Ievolella di Magnolia e Nils Hartmann, direttore Produzioni Originali Sky Italia, per discutere del rapporto tra i media, il cibo e gli italiani, dalle trasmissioni di successo MasterChef e Hell’s Kitchen, che vedono protagonista Cracco, passando per tutti gli altri programmi di cucina (6 maggio). Ne “L’arte del dolce”, Clara e Gigi Padovani, coppia del “food writing” italiano, intervistano Iginio Massari, il tanto amato quanto temuto “signore” della pasticceria, vincitore, dal 1964, di oltre 300 concorsi, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali (7 maggio; in attesa del loro ultimo volume edito da Giunti, alla ricerca proprio “dell’ultimo dei più dolci misteri”, il 13 maggio al Salone del Libro di Torino, ndr).
“Ci pensa Mainardi” è un’intervista a tu per tu di Luca Ferrua, caporedattore de La Stampa, allo chef Andrea Mainardi. Nato nel 1983 a Bergamo, dopo aver fatto gavetta presso svariati ristoranti, è approdato dal “maestro” Gualtiero Marchesi. Cuoco ricco d’estro, è conosciuto anche dal pubblico televisivo in virtù dei due programmi che lo vedono protagonista su FoxLife: “Ci pensa Mainardi” e “Tra due fuochi - il conflitto è servito” (7 maggio).
Nel dialogo attorno a “Quanto cibo tra carta e video!” la foodblogger Chiara Maci, che cura il blog “Sorelle in pentola” e volto di FoxLife, la giornalista Fiammetta Fadda, firma di Panorama e Cucina Italiana, Enzo Vizzari e il giornalista de La Repubblica Marco Trabucco, insieme a Luca Ferrua dibattono su come si racconta il gusto attraverso web, tv e carta stampata (7 maggio).
L’“Obiettivo legalità” accomuna istituzioni, aziende private e media, e un esempio è il Progetto Coop con la campagna “Buoni e Giusti”: un’azione concreta sulle filiere agroalimentari a rischio per coinvolgere ambiti sociali diversi e l’opinione pubblica, di cui parleranno il caporedattore del settore Inchieste de L’Espresso Lirio Abbate, il presidente Coop Italia Marco Pedroni, i direttore della testata giornalistica regionale Rai Vincenzo Morgante e il magistrato, già Procuratore della Repubblica al Tribunale di Torino, Gian Carlo Caselli, moderati dal giornalista Rai Luca Ponzi (8 maggio).
Spazio, quindi, anche al vino, in “Marketing e comunicazione al servizio del vino italiano”, in cui i produttori Angelo Gaja e Lamberto Frescobaldi, il neo presidente del Consorzio di Tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani Orlando Pecchenino, e il giornalista Antonio Paolini, moderati da Luca Ferrua, dialogano su come la comunicazione possa influenzare l’economia del vino italiano (8 maggio).
Nell’incontro su “Una filiera tutta italiana per la qualità”, Francesco Bianco, creatore di Molecola, Marco Pedroni, Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti, e Stefano Dozio, dg Italia Zuccheri, moderati da Luca Ferrua parleranno di come tutelare la produzione italiana per realizzare prodotti di qualità (8 maggio).
Tra i temi al centro del dibattito anche nel mondo del vino, a “I Millenials” è dedicato un dialogo tra Sara Sampietro, content & strategy manager dei canali televisivi Lei e Dove tv, editi da Rcs MediaGroup, e autrice del libro “Teen Television”, e gli adolescenti del nuovo millennio, sul loro rapporto con i media, con la conduzione di Cristopher Cepernich, sociologo dei media all’Università di Torino (8 maggio).
Infine, Clara e Gigi Padovani intervistano “Niko Romito!”, chef abruzzese 3 Stelle Michelin (8 maggio).
E da quest’anno il Festival si arricchisce di workshop per professionisti e contest dedicati alle nuove generazioni. Il Progetto Power to The Future, nato con questo scopo, è una reale volontà di dare spazio alle nuove generazioni, di valorizzare la loro creatività, il merito e le capacità espressive.

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