02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

“Valutare l’opportunità di posticipare al 1 gennaio 2017 l’introduzione del registro telematico per il settore vitivinicolo previsto per il 30 giugno 2016”: a suggerirlo è Massimo Fiorio, vice presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati

“Valutare l’opportunità di posticipare al 1 gennaio 2017 l’introduzione del Registro telematico per il settore vitivinicolo previsto per il 30 giugno2016”: a suggerirlo è Massimo Fiorio, vice presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati (e relatore del “Testo Unico” sul settore del Vino), in vista dell’audizione in materia, oggi alle ore 15.30 a Montecitorio, con l’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressioni Frodi dei Prodotti Agroalimentari (Icqrf) e del Ministero delle Politiche Agricole che presenteranno una relazione sul nuovo sistema telematico e sullo di stato di avanzamento delle procedure.
“Le organizzazioni di categoria e molte aziende, soprattutto nei distretti rurali non ancora raggiunti dalla banda larga - ricorda Fiorio - hanno avanzato preoccupazioni sull’attuale capacità di adeguarsi alle nuove disposizioni entro poche settimane. Si tratta di indicazioni da valutare con attenzione: proporrò in Commissione Agricoltura di fissare il nuovo termine dopo la vendemmia”.
Ad oggi, dopo la fase di sperimentazione, l’introduzione del registro telematico del vino, che dovrebbe sostituire quasi in toto la mole enorme di scartoffie che le cantine devono compilare, è prevista, in via obbligatoria, a partire dal 30 giugno 2016, con il passaggio dai registri cartacei a quelli digitali. Ma ci sono tutte le premesse perché slitti ancora di qualche mese quella che è una delle riforme e delle semplificazioni più attese e richieste dalla filiera vitivinicola, che però si scontra, evidentemente, con difficoltà strutturali del Paese, come l’accesso diffuso nelle campagne alla banda larga.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli