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Sotto il martello di Sotheby’s, ieri a Londra, una collezione privata che è una vera e propria “capsula del tempo” (e sold out per 1,5 milioni di sterline): top lot due casse di Richebourg 1978 e 1976 di Henri Jayer, a 211.500 sterline l’una

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211.500 sterline per ognuna della due casse di Richebourg 1978 e 1976 di Henri Jayer in asta Sotheby’s a Londra

Quella che è passata di mano nella sua interezza ieri a Sotheby’s, per un totale di oltre un milione e mezzo di Sterline, è stata una di quelle collezioni private davvero uniche, se, come affermato dal Director of Wine della casa d’aste James Reed quando ha preso atto dei suoi contenuti, “dire che sono rimasto sorpreso è dire veramente poco”. Assemblata dai genitori dell’attuale proprietario - di cui è dato solo sapere che è europeo - la collezione era un vero e proprio parterre de rois dell’olimpo enoico mondiale, una sorta di “capsula del tempo” di vecchie annate, nel quale nomi come Pétrus, Yquem, Lafite e Domaine de la Romanée-Conti sono, sorprendentemente, stati quasi “comprimari” dei sette top lots, composti da un’imponente batteria di bottiglie di Richebourg firmate da Henri Jayer. Un nome che in Borgogna è leggenda.

In particolare, casse letteralmente intonse, e ancora chiuse nella confezione originaria, di Richebourg 1978 e 1976 sono passate di mano per cifre da far tremare le vene e i polsi; nello specifico, due casse della prima annata per 211.500 Sterline l’una (il triplo della stima più alta) e dodici bottiglie della seconda per 108.100 Sterline. Comprensibilmente, un’asta del genere (http://goo.gl/6bzFBm) ha richiamato collezionisti dai quattro angoli del globo, e tutti i top lot sono finiti in mano a compratori asiatici, per un’occasione più unica che rara. Reed ha commentato l’asta a colloquio col “The Telegraph” con queste parole: “Sto ancora cercando di immaginarmi la disciplina di ferro necessaria per comprare casse di Henri Jayer, metterle in cantina e resistere alla tentazione anche solo di darci un’occhiata. Non molti dei nostri collezionisti ne sarebbero capaci”.

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