Non solo Cannes, anche il mondo del vino ha la sua Croisette: dal 26 al 29 maggio, a Frontignan, Festival International Oenovidéo premia le migliori produzioni dedicate a Bacco. In concorso due italiani “Vino Dentro” e “Mezzacorona: The wind of wine”

Per gli amanti del cinema non c’è Oscar che tenga, i grandi film passano tutti per Cannes, la rassegna più prestigiosa tra quelle dedicate al grande schermo, di scena in Costa Azzurra da oggi al 22 maggio. È da qui che sono iniziate le fortune dei più grandi registi della storia, da Rossellini a De Sica, da Billy Wilder a Orson Welles, passando per Cousteau, Fellini, Buñuel, Visconti, Germi, Anotnioni, Altman, Coppola, Scorsese, Kurosawa e chi più ne ha più ne metta. Quello che non tutti sanno, però, è che pochi giorni dopo si celebra il vino sul grande schermo, con il Festival International Oenovidéo, dal 26 al 29 maggio a Frontignan (www.oenovideo.com), patrocinato dall’Oiv - Organisation internationale de la vigne et du vin e dall’Unesco.
Saranno 28 i film in concorso, tra corto metraggi, lungometraggi, documentari, selezionati sui 103 presentati nei mesi scorsi, e 110 fotografie, cui è dedicato Terroirs d’Images. In gara spiccano due italiani, in proiezione entrambi il 28 maggio al CinéMistral di Frontignan: “Vino Dentro”, il lungometraggio diretto da Ferdinando Vicentini Orgnani (uscito nelle sale italiane a fine 2014, ndr) con Giovanna Mezzogiorno, che racconta la storia del più grande wine writer d’Italia, Giovanni Cuttin, accusato dell’omicidio della moglie Adele; ed il cortometraggio “Mezzacorona: The wind of wine”, prodotto da Mezzacorona, leader della cooperazione trentina, diretto da Luca Franceschini.
Tra le pellicole da segnalare, quelle dedicate alla viticoltura eroica, come “Les Vendanges de l’extrême”, di Emmanuel Ostian, e “La Saint-Vincent tournante de Saint-Aubin”, di Patrick Larue, ma anche la messa in musica del ciclo produttivo di un vino, “Vino Requiem”, di Alain Marquina, e la visione viticola del leader della sinistra d’Oltralpe, Jean-Luc Mélenchon, e diversi video promozionali, come il documentario sui 70 anni dell’Institut coopératif de la vigne et du vin, o quello dedicato allo Chablis dal Bureau Interprofessionnel des vins de Bourgogne.