Ocm Vino & promozione: il punto di WineNews sui bandi regionali (dove ballano 70 milioni di euro). Pubblicati tutti quelli delle Regioni più importanti, tra cui solo Toscana e Sicilia non aprono ai progetti multiregionali

Prosegue la corsa del vino italiano per presentare i progetti finanziati con la misura dell’Ocm vino 2016-2017 per la promozione nei Paesi Terzi, sempre più fondamentale per una filiera che vive e cresce soprattutto grazie all’export, dove finisce la metà del vino italiano prodotto ogni anno, e che, nel 2015, ha superato il record dei 5,5 miliardi di euro in valore. E se il 30 giugno scadono i termini per la presentazione dei progetti a valere sul bando nazionale (30 milioni di euro a disposizione), pubblicato dal Ministero delle Politiche Agricole solo a fine maggio, con un certo ritardo, WineNews (con il supporto dello studio specializzato Business Strategies, www.bsnstrategies.com), ha fatto il punto della situazione sui bandi regionali (che mettono a disposizione, nel complesso, 70 milioni di euro). Con le Regioni più importanti per volumi di produzione ed export che hanno pubblicato i loro bandi, con scadenze leggermente diverse, e soprattutto con scelte differenti sull’apertura ai progetti multiregionali.

Partiamo dal Veneto, la Regione del vino italiano che esporta di più nel mondo (oltre 1,6 miliardi di euro nel 2015, ndr), che è anche la più “ricca”: 12,3 milioni di euro a disposizione, di cui 1 riservato ai progetti multiregionali, con la scadenza per la presentazione delle domande che scade il 23 giugno per questi ultimi, e il 30 giugno per quelli regionali.

Stessa scadenza, il 30 giugno, fissata dalla Regione Toscana, che ha stanziato 10 milioni di euro per la misura e che, però, non prevede la possibilità di progetti multiregionali.
Come la Sicilia, altra tra le “big” ad aver scelto di finanziare solo progetti regionali, con un budget di 6,5 milioni di euro, e la scadenza per la presentazione delle domande fissata al 27 giugno.
Come del resto ha fatto l’Emilia Romagna, che ha un budget di 6,5 milioni di euro, e ha fissato la scadenza per le domande al 27 giugno.
Il Piemonte, invece, su un totale di 6,8 milioni di euro a disposizione, ha riservato il 15% (oltre 1 milione di euro) per i progetti multiregionali, con una unica scadenza per la presentazione, il 30 giugno.
Identica formula scelta dalla Puglia, che ha messo a disposizione della filiera vitivinicola 6,3 milioni di euro, di cui 500.000 dedicati ai progetti multiregionali, sempre con limite massimo per inviare le domande al 30 giugno.
Bando pubblicato anche in Friuli Venezia Giulia, che ha stanziato 2,9 milioni di euro, con scadenza al 28 giugno (400.000 sono riservati ai progetti multiregionali, scadenza al 21 giugno), così come in Abruzzo, che mette sul piatto 2,7 milioni di euro (di cui 300.000 per progetti multiregionali), e da tempo fino al 30 giugno per l’invio dei progetti.
E, ancora, tra le regioni dell’enologia del Belpaese più importanti nei mercati internazionali, 1,8 milioni di euro sono il budget della Regione Lazio, che ha fissato la scadenza al 28 giugno per la presentazione della domanda (con 400.000 riservati ai progetti multiregionali, la cui “dead line” è fissata al 21 giugno), 1,3 milioni quello della Regione Umbria (di cui 60.000 per quelli multiregionali), con scadenza al 30 giugno.

Molte regioni, inoltre, hanno specificato la possibilità di portare il cofinanziamento massimo per ogni progetto dal 50% previsto fino all’80%, se ce ne sarà la possibilità, con risorse aggiuntive.

La “road map” prevede poi che entro il 15 luglio le Regioni facciano arrivare al Ministero l’elenco dei progetti multiregionali approvati, e il 22 luglio quelli regionali, con il Ministero stesso che dovrà poi inviare entro il 26 luglio, ad Agea, la lista completa dei progetti regionali, multiregionali e nazionali approvati. Entro il 21 settembre, poi, i beneficiari dei co-finanziamenti dovranno presentare uno schema di contratto ad Agea, che poi dovrà stipulare i contratti definitivi con i beneficiari entro il 12 ottobre 2016.