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Vino & acquisizioni: il colosso Usa E. & J. Gallo (sui 4 miliardi di euro di fatturato) compra marchio, scorte e tasting room della californiana Orin Swift Cellars di Dave Phinney, realtà da 100.000 casse di vino all’anno per 100 milioni di dollari

Un affare da 100 milioni di dollari: tanto sarebbe (secondo il magazine Usa “Wine Spectator”) la cifra pagata dalla E. & J. Gallo, una delle realtà più grandi del vino mondiale che, tra produzione di vini propri e distribuzione sviluppa un fatturato oltre i 4 miliardi di euro, per acquisire la Orin Swift Cellars (www.orinswift.com), realtà fondata nel 1998 dal winemaker Dave Phinney (che ne rimarrà alla guida), con una capacità produttiva da 100 milioni di casse di vino all’anno. Un’operazione che porterà sotto la proprietà di Gallo (gruppo fondato nel 1933, a Modesto, in California, dagli italo-americani Ernest e Julio Gallo, con 15 cantine tra la California e Washington, che ne fanno il più grande produttore del mondo, il primo esportatore di vini californiani, e che distribuisce oltre 90 marchi tra vino & spirits da ed in tutto il mondo, dall’Italia alla Spagna, dall’Argentina alla Nuova Zelanda, http://gallo.com) il marchio, le scorte attualmente in cantina e la tasting room di Orin Swift Cellars a St. Elena (California).
Una case history particolare, quella di Orin Swift, che è stata capace di arrivare ad una produzione di grandi volumi e di successo, con marchi come Mercury Head, Papillion, Palermo, Mannequin, Abstract e così via, pur non avendo una cantina di vinificazione di proprietà.
“Siamo entusiasti di lavorare con Dave Phinney, che una lunga esperienza nella creazione di grandi e memorabili brand del vino. La sue capacità - spiega Roger Nabedian, general manager della Gallo’s Premium Wine division, http://goo.gl/epRrIH - lo hanno portato ha ricevere grandi punteggi per i suoi vini da tutte le pubblicazioni più importanti, e siamo convinti che continuerà con la stessa creatività e la stessa provessionalità a lavorare su questi marchi in futuro. È un acquisto che conferma la strategia del gruppo di continuare ad investire nel segmento del lusso”.
Strategia che è chiara, come confermato a WineNews, nei mesi scorsi, anche da Joe C. Gallo, presidente della nuova divisione “Lux Wines” della compagnia (che punta su un portafoglio fatto di brand iconici dei più importanti territori, soprattutto italiani, cominciando con i vini di Allegrini, dalla griffe dell’Amarone a quelli di Poggio al Tesoro, a Bolgheri, passando per Pieropan, etichetta iconica di Soave, all’ultimo arrivato, Renato Ratti, azienda storica di Barolo e protagonista della classificazione ante litteram del prestigioso territorio piemontese, guidata oggi da Pietro Ratti, http://goo.gl/kzX1EV).

“Conosco la famiglia Gallo e ho lavorato con loro per oltre 10 anni, e mi rende davvero orgoglioso che una realtà che io rispetto così profondamente diverrà ambasciatrice di questi marchi - commenta Phinney - guardiamo avanti ad una lunga e proficua relazione che insieme porterà Orin Swift Cellar a risultati sempre più grandi”.
Parola dello stesso Phinney, che è anche il fondatore di “The Prisoner Wine Company”, altra realtà californiana di grandissimo successo, comprata nell’aprile 2016 da Constellation Brands per una cifra sui 285 milioni di dollari.

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