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Alibaba apre le porte al mondo del vino italiano, ma non solo. Se il Belpaese sarà il protagonista del “9/9”, il “wine festival” virtuale dedicato a Bacco, in vetrina ci sarà anche la Francia. Come se non bastasse l’egemonia sul mercato cinese ...

Alibaba, il gigante asiatico delle vendite online, ha promesso di aprire le porte del mercato cinese al vino italiano, almeno di quello online, sempre più importante sotto la Grande Muraglia (nel 2015 le vendite online hanno generato un controvalore di 610 miliardi di euro, l’11,5% di tutto il commercio cinese, ndr), e particolarmente strategico per i produttori del Belpaese che, nel 2015, hanno spedito verso Pechino appena 91 milioni di euro di vino, contro gli 813 della Francia, primo esportatore enoico sul mercato del Dragone. Il primo flagship store tricolore, quello del big della cooperazione trentina Mezzacorona, è già sbarcato sulla piattaforma, ma l’appuntamento più importante è in agenda per il 9 settembre, con il “9/9”, il “wine festival” virtuale che animerà il sito di Alibaba, quando il vino italiano sarà il protagonista assoluto della piattaforma cinese, come ha raccontato a WineNews il presidente di Alibaba, J. Michael Evans (http://goo.gl/R09jDf). Protagonista assoluto, sì, ma non unico, perché, come si legge sull’edizione cinese di “Decanter” (www.decanterchina.com), lo stesso progetto è stato lanciato in Francia, con l’inaugurazione della piattaforma “Wine Direct” (il 28 giugno a Château Senailhac), che lavorerà con Châteaux ed importatori per vendere direttamente ai consumatori cinesi. Sempre nell’ottica del “9/9”, considerato da Sebastian Badault, di Alibaba France, un trampolino di lancio per un programma più ambizioso, che farà di Alibaba “una piattaforma in grado di aiutare ad educare i consumatori cinesi alla cultura del vino, creando un ponte - spiega Badault - tra loro ed i produttori di tutto il mondo”. Proprio come per l’Italia.
Alibaba, in fin dei conti, non è che una vetrina, una gigantesca vetrina, in cui, come ricordano sempre i dirigenti della piattaforma, “c’è posto per tutti”, anche, ma non solo, per l’Italia, che anche sul web dovrà fare i conti con la “nemica” di sempre, la Francia, che gode di una posizione decisamente dominante.

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