02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Bordeaux muove i primi passi verso l’abbandono dei pesticidi in vigna: il primo obiettivo, come previsto dal piano nazionale “Ecophyto II”, prevede una riduzione dell’uso dei fitofarmaci in vigna del 25% nel 2020 e del 50% nel 2025

“Abbandonare i pesticidi è un obbligo, da un punto di vista economico, ecologico ed umano, perché sappiamo i danni che possono causare”. Parola di Alain Rousset, presidente della Nouvelle Aquitaine, la Regione di Bordeaux, dove il Consiglio Regionale, insieme a Prefettura e Camera dell’Agricoltura, ha messo nero su bianco il piano, ambizioso, di riduzione dell’uso dei pesticidi in agricoltura, e quindi in vigneto, la coltura dove si usa la maggioranza dei fitofarmaci, dando seguito al piano nazionale “Ecophyto II”, che prevede una riduzione del 25% nel 2020 e del 50% nel 2025. Come spiega “La Revue du Vin de France” (www.larvf.com, il progetto si articola in quattro punti: monitorare l’evoluzione delle pratiche e l’esposizione della popolazione ai pesticidi, diffondere le buone pratiche, sostenere i cambiamenti tecnici dei macchinari agricoli ed accompagnare la ricerca applicata delle soluzioni alternative.

Tutto ruoterà, principalmente, attorno ai vigneti di Bordeaux , ma l’ambizione è quella di estendere il piano anche ai vigneti di Cognac, Buzet, Marmandais, Jurançon, oltre che alla colture arboree di Limousin, tenendo conto del fatto che, con 13.000 aziende agricole, la viticultura in Nouvelle Aquitaine copre il 9% dei 4,2 milioni di ettari di superficie agricola della Regione, e rappresenta il 27% della mano d’opera, per un giro d’affari di 3,8 miliardi di euro. “La forte diminuzione, o persino lo stop totale, è un obiettivo reale: la vocazione di questo piano - aggiunge il presidente del Comité interprofessionnel du vin de Bordeaux, Bernard Farges - è quello di tracciare un cammino, e noi abbiamo dei margini di manovra importanti. Credo molto alla ricerca sulle varietà resistenti alle malattie della vigna, anche se ci vorrà del tempo, e certo non possiamo rispondere positivamente - conclude Farges - a chi fa richiesta di cessazione immediata dell’uso dei pesticidi”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli