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Tappa speciale nel viaggio degustativo del Progetto Vino, che a Collisioni, il Festival agrirock di scena a Barolo, si snoda insieme a musica e letteratura: focus sul Verdicchio marchigiano, forse il vitigno a bacca bianca più importante d’Italia

Tappe sempre più intriganti nel ricco itinerario degustativo del Progetto Vino (è la giornata n. 4), gli assaggi coordinati dal giornalista Ian D’Agata che, a Collisioni, il Festival agrirock di scena a Barolo, mettono insieme i grandi vini, la letteratura d’autore e la grande musica. Il percorso questa volta si sofferma sulle Marche enoiche che con il suo vitigno re, il Verdicchio (dei Castelli di Jesi e di Matelica), resta una regione di riferimento, forse la più importante, della produzione bianchista del Belpaese.
Nella top 10 di WineNews, spicca il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Luzano” 2015 di Marotti Campi, un vino polposo, profumato e dalla salinità continua e piacevole. Fresco e ben ritmato il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2015 di Pievalta, dai profumi tipici di mandorla fresca e pietra focaia. Decisamente ben fatto il Verdicchio Classico Superiore “Vecchie Vigne” 2014 di Umani Ronchi, un vino affilato, fresco e continuo.
Non delude mai il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico “Villa Bucci” Riserva 2013, dagli aromi fini e penetranti e dalla progressione gustativa contrastata e dinamica. Sempre affidabile nel suo stile tradizionale il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Tralivio” 2014 di Sartarelli, dagli aromi affumicati e dal gusto snello e fresco il Verdicchio di Matelica 2014 de La Monacesca. Bella acidità contraddistingue il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Cuprese” 2015 di Colonnara, mentre è disteso e ben ritmato il Verdicchio dei Castelli di Jesi “Via Condotto” di Colognola.
Tentativo ben riuscito di amplificare la tenuta nel tempo del Verdicchio con l’“Utopia” Riserva 2011 di Montecappone , vino di grande verve acida e dotato di profumi rocciosi e integri. Toni dolci e sviluppo gustativo solido e intenso nel Verdicchio Classico “Podium” Riserva 2007 di Garofoli, un altro classico della produzione bianchista della zona.

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