La Napa Valley celebra Robert Mondavi, che 50 anni fa fondò la sua prima azienda, trasformando la regione in uno dei più grandi territori del vino al mondo. Tim Mondavi: “mio padre è stato un leader ispirato che ha puntato sempre a fare grandi vini”

Se la Napa Valley è tra i grandi territori del vino mondiale, una discreta parte di merito va riconosciuta a Robert Mondavi, scomparso nel 2008, che esattamente 50 anni fa, nel luglio del 1966, puntò sulla California per creare un’azienda capace di seguire le orme delle storiche aziende del Vecchio Continente, in una comunità che, allora, viveva di un’agricoltura piuttosto basilare. Oggi, Robert Mondavi è un’icona, i suoi Cabernet Sauvignon, specie quelli della griffe Opus One, sono entrati nel novero dei grandi vini della Napa Valley, e la sua azienda è stata una vera e propria palestra professionale per nomi come Warren Winiarski e Mike Grgich, che anni dopo, nel celebre “Giudizio di Parigi”, dimostrarono al mondo del vino come la California potesse giocarsela ad armi pari con Bordeaux, punto di riferimento allora come oggi per l’intero universo enoico.

Quella che rimane è una grande storia, la storia di un pioniere e visionario, festeggiato, nel mezzo secolo della prima grande azienda della Napa Valley, con una grande festa, in cui il vino, come piaceva a Robert Mondavi, ha incontrato l’arte e la grande cucina dei migliori chef della Napa Valley, come Cindy Pawlcyn, Victor Scargle, Bob Hurley e Giovanni Guerrera, ospiti di Tim Mondavi, figlio di Robert, che a “Drinks Business Review” (www.drinks-business-review.com) ha raccontato come la famiglia Mondavi sia cresciuta “sotto lo stesso tetto, con un leader ispirato che è stato capace di portarci nel futuro: l’idea è sempre stata quella di fare le cose al meglio, con l’obiettivo di fare grandi vini senza mai perdere di vista il fatto di farli insieme, come una famiglia”. “Robert Mondavi - aggiunge Genevieve Janssens, director of winemaking negli ultimi 19 anni - è stato un vero visionario, non ha mai mollato dall’idea di fare vini che mostrassero l’eleganza e la finezza di un terroir come quello della Napa Valley”.