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Enoturismo, fenomeno di portata mondiale: se ne parla nella “Global Conference on Wine Tourism”, la prima organizzata dalla World Tourism Organization delle Nazione Unite, dal 7 al 9 settembre in Georgia, nella Regione di Kakheti

L’enoturismo è un fenomeno ormai di portata mondiale e sempre di maggiore successo. Non solo dove è nato, come in California, o nei Paesi più importanti per la produzione vitivinicola mondiale come Francia, Italia o Spagna. Quella enoturistica è una chiave che ogni Paese produttore, piccolo o grande, cerca di sfruttare per aprire le proprie porte ai visitatori di tutti il mondo. Tra questi c’è la Georgia, dove il vino si produce da oltre 8.000 anni, e che, nella regione di Kakheti ospiterà, dal 7 al 9 settembre, la prima “Global Conference on Wine Tourism”, promossa dalla World Tourism Organization (www.unwto.org), l’agenzia dedicata delle Nazioni Unite che si occupa della promozione del turismo “responsabile, sostenibile e universalmente accessibile”.
“Le tradizioni vitivinicole ed enologiche della Georgia sono uniche e antichissime, e sono patrimonio immateriale Unesco. E questo fa della Paese un luogo ideale per ospitare la conferenza” ha commentato Dimitry Kumsishvili, vice Primo Ministro e Ministro dell’Economia della Georgia. “Il turismo del vino è un segmento in crescita e con opportunità immense per diversificare la domanda. Nel caso della Georgia il potenziale è altissimo, e siamo davvero contenti di tenere qui la nostra prima conferenza sul tema” ha aggiunto Taleb Rifai, segretario generale della World Tourism Organization.
La gastronomia e il vino, ricorda l’agenzia, sono diventati componenti chiave della cultura e dello stila di vita, e soni una motivazione di viaggio in crescita. Per favorire lo sviluppo di questo segmento, nel settembre 2015 ha lanciato anche il proprio Gastronomy Network, e sta sviluppando un “prototipo” di enoturismo, a partire dalla Spagna, per analizzare dati, tendenze e capire meglio le sinergie con altri tipi di turismo, in una ricerca i cui risultati saranno presentati nella conferenza. Che sarà itinerante, e divisa in tre sessioni che si articoleranno in diverse cantine di Kakheti.
Tanti gli speaker annunciati: Giovanni Mantovani, dg Verona Fiere che organizza Vinitaly, Janet Dorozynski, Trade Commissioner, del Canadian Wine, Beer and Spirits and Tourism, Trade Sectors Bureau (Canada), Mike Veseth, wine economist e professore emerito di Economia Politica Internazionale all’Università di Puget Sound (Stati Uniti), Gabriel Fidel, consulente enoturistico (Argentina), Ayana Mizawa, Chief winemaker di Grace Wine (Giappone); Pedro Vargas, International Projects Director, Leading Brands of Spain Forum (Spagna); George Chogovadze, capo del Georgian National Tourism Administration (Georgia), Santiago Vivanco, direttore del Vivanco Museum of Wine Culture (Spagna); Donald Hawkin docente alla George Washington University (Stati Uniti); Paula Sousa, Marketing & Tourism Sales Director, Quinta Nova N. S. Carmo (Portogallo) e Zaida Semprun, Wine Tourism Commercial Manager del Gruppo Freixenet (Spagna).

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